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I Governi dovrebbero regolamentare i grandi predatori sul loro territorio o adattarsi alla loro presenza?

Moderato da: Pauline Turuban

Orsi, lupi, linci… Grazie a leggi che li proteggono, questi grandi predatori si stanno nuovamente diffondendo in Europa. Dopo un declino a metà del XX secolo, oggi ci sono più di 20’000 lupi nell’Unione Europea e circa 300 in Svizzera.

Tuttavia, il rapido aumento del numero di lupi e i conseguenti attacchi al bestiame stanno creando tensioni. In Svizzera, il Governo ha recentemente deciso di autorizzare l’abbattimento preventivo e di voler ridurre del 70% il numero di esemplari di lupo viventi sul territorio. Anche la Commissione europea sta valutando la possibilità di allentare le condizioni per la caccia al predatore.

Tali misure sono criticate dai gruppi di tutela della biodiversità, che sottolineano l’importante ruolo svolto dai grandi predatori negli ecosistemi.

Cosa ne pensate? Qual è la situazione nel Paese in cui vivete e quale approccio pensate debba essere privilegiato?



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YERLY
YERLY
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Nel nostro piccolo Paese, con un'intensità demografica estrema, non è possibile lasciare che questi grandi predatori si scatenino. I peggiori predatori oggi sono questi biologi ecologi, che non conoscono il campo. Le conseguenze drammatiche saranno l'abbandono degli alpeggi da parte degli agricoltori, da parte degli agricoltori, le assicurazioni, gli incendi boschivi, le valanghe, la perdita di biodiversità, le perdite turistiche e il futuro pericolo per la vita umana. Tutto questo senza contare i costi di questi biologi dotati dei soldi dei contribuenti, per un divertimento pericoloso. Abbiamo ancora Autorità degne di questo nome Autorità per il benessere e non per il malessere. Grazie all'onorevole Rösti, all'onorevole Darbellay e a pochi altri. Siete i protettori delle aree rurali. Possibilità: introduci questi predatori in città ben recintate; mangeranno erba e bidoni della spazzatura.

Notre petit Pays, avec une intensité de population extrême, ce n'est pas possible de laisser courir ces grands prédateurs. Les pires prédateurs actuels, sont ces biologistes écolos, sans connaissance du terrain . Les conséquences dramatiques seront l'abandon des alpages, par les éleveurs, assurant, feu de broussailles, avalanches, perte de biodiversité, pertes touristiques et danger futurs pour la vie des humains. Tout cela sans compter les coûts de ces biologistes équipé avec l'argent des contribuables, pour un amusement dangereux. A-t'on encore des Autorités dignes de ce nom Autorité pour le bien et non pour le mal-être. Merci MM. Rösti , Darbellay et quelques autres. Vous êtes les protecteurs des régions rurales . Possibilité : introduire ces prédateurs dans les Villes bien clòturée; ils se nourrirons de gazon et des poubelles.

Pascales
Pascales
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Non ho altro da dire se non grazie a tutti i messaggi qui sotto, mi riconciliano con una parte premurosa e di buon senso della razza umana. È bello vedere che le persone non si lasciano coinvolgere dalla politica di poche persone che vogliono accontentare determinate lobby per ottenere voti. Questa decisione di uccidere completamente gli animali selvatici è una decisione abietta. Gli umani pensano di essere così superiori agli animali da pensare di avere il diritto alla vita o alla morte su di loro! Nel 2024 sono sconvolto di essere lì, sarebbero tipo le 1900!

Je n'ai rien de plus à rajouter, si ce n'est merci à tous les messages ci-dessous, ils me réconcilient avec une partie du genre humain douée de réflexion et de bon sens. Cela fait du bien de voir que des gens ne se laissent pas enfumés par une politique partisane de quelques personnes qui veulent contenter certains lobbies pour obtenir des votes. Cette décision d'assassiner purement et simplement des animaux sauvages est abjecte. L'humain se croit tellement supérieur aux animaux qu'il pense avoir le droit de vie et de mort sur eux! En 2024, je suis atterrée d'en être là, on se croirait en 1900!!

YERLY
YERLY
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Il lupo e anche un po' la lince, sono i principali distruttori di biodiversità nel nostro angusto Paese già troppo popolato dall'uomo. I pastori abbandonano gli alpeggi a causa dei lupi, pericolosi per il bestiame, le persone e i bambini. La terra abbandonata favorirà i predatori. D'altra parte, i cespugli e l'erba alta promuoveranno incendi boschivi, valanghe, distruggendo la biodiversità e distruggendo anche una moltitudine di prodotti locali forniti da questi pascoli alpini.
Gli ambienti ecologici sono sulla strada sbagliata. Dovrebbero lottare meglio contro la distruzione del territorio da parte di edifici, strade, case di lusso in quota, senza più rispettare la fauna selvatica e la tranquillità delle persone che si occupano della biodiversità alpina, del taglio delle foreste, dei pascoli, delle foreste, dei pascoli e dei fornitori di aria e acqua pure.

Le loup et aussi un peu le lynx, sont les principaux destructeurs de la biodiversité dans notre Pays exigu et déjà trop peuplé par l'homme. Les éleveurs abandonnent les alpages à cause des loups, dangereux pour le bétail , les personnes, les enfants. Les terres abandonnées, seront propices aux prédateurs . par contre , les broussailles, les hautes herbes favoriseront feux de forêts , avalanches, détruisant la biodiversité , détruisant aussi multitudes de produits du terroir fournis par ces herbages alpestres.
Les milieux écologiques font fausse route. Ils devraient mieux lutter contre la destruction des terres par les constructions, routes, habitations de luxe en altitude, ne respectant plus la faunes , et la tranquillité des personnes qui prennent soins de la biodiversité alpestre , du découpage forêt pâturage , fournisseurs d'air et d'eau pures.

Tiziana Caretti
Tiziana Caretti

Sono assolutamente convinta che qualsiasi paese debba adattarsi alla presenza di qualsiasi animale.
Io non sono nessuno per dirlo, ma c'è un'ampia letteratura sull'argomento fatta da ricercatori in questo ambito specifico.

La lotta ai "grandi predatori" è insulsa.
Anche perché, attualmente, l'unico grande predatore al mondo è l'essere umano.

Vi suggerisco la lettura (per partire, se siete all'oscuro della faccenda lupi) dei libri della ricercatrice italiana Mia Canestrini. Giusto per citarne una di semplice lettura.

Mi auguro che la Svizzera faccia retro front su quanto deciso negli ultimi mesi e che l'Europa non faccia l'ennesima cavolata come da anni fa in merito alla gestione dei grandi predatori (vedi la mala gestione degli orsi in Trentino).

Ogni essere vivente ha il diritto di abitare questo pianeta. Gli strumenti per una convivenza ci sono. Basta adottarli.
Siamo molto più intelligenti ed evoluti del gestire la questione con le armi e la morte di creature che non hanno nessuna colpa se non quella di esistere tanto quanto esistiamo noi (che al momento facciamo più danni di qualsiasi altra creatura).

Viva il lupo
Viva il lupo

La Svizzera sta indignando tutto il resto del mondo! Con i lupi sta compiendo una strage senza precedenti, è una vera vergogna! La natura è vita, è il futuro di tutti noi e dei nostri figli, basta sangue innocente sparso per tutelare gli interessi economici di pochi!

Rhodesian
Rhodesian

Prima gli abbiamo quasi completamente estinti, non solo lupi, orsi, ecc, ma anche gli ungulati.
Ora, che son tornati, si vuole fare la stesa cosa.
Oggi, più di allora, abbiamo anche tecnologie che posso fare in modo che i conflitti tra noi e loro si riducano al minimo.
Basterebbe aver voglia di fare.
Gli abbattimenti servono unicamente per alcuni interessi politici e di lobby.

Alessandro Ghezzer
Alessandro Ghezzer

Assolutamente gli allevatori si devono adeguare alla presenza di lupi o orsi. Non siamo più nel medioevo. Chi non può o non ha voglia di adeguarsi, può cambiare mestiere. Lo fanno milioni di persone nel mondo. Allevare non è un diritto divino. La tutela dell'ambiente, che è di tutti, è molto più importante degli interessi privati degli allevatori, che sono una ristretta minoranza. Gli allevatori non sono padroni della montagna, non sono padroni del creato. Sono favorevole a sostenere gli allevatori, anche economicamente, a patto che adottino misure di prevenzione contro le predazioni.

Silvia Guizzardi
Silvia Guizzardi

Quello che sta facendo la Svizzera è assolutamente ridicolo e va contro ognoi logica. Dovrebbero supportare gli allevatori con misur di protezione e prevenzione e invece che fanno? Chiudono il programma di allevamento dei cani di prorezione!
nessuna di quese specie é fuori pericolo, restano vulnerabili, i danni assoluti sono minimi e la verità é che questa questione è solo politicizzata per avere voti, non si segue nessuna base scientifica, gli animlai sono usati come merce di scambio!
la direttiva habitat in Europa offre già misure e deroghe, ma Ursula ha paura di perdere la poltrona! la nostra biodiversità va protetta non decimata e gli allevatori vanno aiutati pienamente con misure di protezioni efficaci che esistono - no ai fucili! è una vergogna!

Lacroix Elena
Lacroix Elena
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Non c'è nulla di cui andare fieri.
L'abbattimento non è affatto la soluzione, lo sfruttamento delle montagne e delle aree ancora definite "selvagge" da parte dell'uomo ha allontanato gli animali dal loro territorio.
Con una soluzione del genere torniamo indietro di cinque secoli, sterminando gli indigeni per appropriarci delle loro terre.

Due misure essenziali:
1. limitare le mandrie e gli allevamenti per il consumo di carne, lavorando su tutte le attività alternative (l'associazione Aide à la montagne ne è un ottimo esempio, che anch'io sostengo)
2. attuare tutte le misure che si sono dimostrate efficaci per la protezione delle mandrie, compreso l'allevamento di cani da protezione.

È IMPERATIVO abbandonare l'ossessione dell'uccisione per limitare la presenza di una specie. È necessario attuare una politica di ripristino dell'equilibrio naturale (predazione interspecifica).

Il n'y a certainement pas lieu d'en être fier.
Abattre n'est pas du tout la solution, l'exploitation de la montagne et zones dites encore "sauvages" par l'homme a chassé les animaux de leur territoire.
Avec une telle solution nous revenons cinq siècles en arrière, exterminer les autochtones pour prendre de leurs terres.

Deux mesures essentielles :
1. limiter les troupeaux et l'élevage destiné à la consommation de viande en travaillant sur toutes les alternatives d'activité (l'association Aide à la montagne est un excellent exemple, que je soutiens d'ailleurs)
2. mettre en place toutes les mesures ayant prouvé leur efficacité dans la protection de troupeaux dont l'élevage des chiens destinés à la protection.

Il est IMPERATIF de sortir de l'obsession de tuer pour limiter la présence d'une espèce, nous devons mettre en place une politique de retour aux équilibres naturels (prédation interespèces)

Claude2011
Claude2011
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Se i lettori vogliono saperne di più sulla biodiversità necessaria sul nostro pianeta.
Leggete i libri o ascoltate i documentari di SEAN B. CARROLL, che ha prodotto SERENGETI RULES. CARROLL, che ha prodotto SERENGETI RULES, che scoprirete l'importanza di tutti i miliardi di specie che vivono sulla Terra.

Si les lecteurs veulent en savoir plus sur la bio-diversité nécessaire sur notre planète.
C'est en lisant les livres ou en écoutant les documentaires de SEAN B. CARROLL qui a produit SERENGETI RULES, que vous trouverez l'importance de toutes les milliards d'espèces qui vivent sur la Terre.

caporal_épinglé
caporal_épinglé
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Salve a tutti.
Regolamentare i grandi predatori su un determinato suolo o territorio?
Non mi sembra un compito essenziale per nessun governo, sia esso svizzero o di qualsiasi altra nazionalità. Prendendo Yellowstone come esempio, la reintroduzione del lupo si rivelerà benefica per il parco nel suo complesso. Flora e fauna.
Il lupo viene talvolta incolpato di attacchi causati principalmente da orde di cani randagi. Dobbiamo smetterla di gridare "lupi" quando il responsabile è l'uomo.
È necessario regolamentare i predatori, ma poi si aprirà la caccia all'uomo, perché nessun predatore è peggiore dell'uomo, ovunque esso sia!

Bonjour à vous.
Réguler les grands prédateurs sur le sol ou un territoire donné ???
Ceci ne m'apparait pas comme une tâche essentielle d'un gouvernement, peu importe qu'il soit helvétique ou autre nationalité. Prendre l'exemple du « Yellowstone », la réintroduction du loup se révélera bénéfique pour l'ensemble du parc. Flore et faune.
Parfois, il est imputé au loup des attaques dues essentiellement aux hordes de chiens errants, il faut cesser de crier « aux loups » quand l'homme est responsable.
Réguler les prédateurs, mais alors la chasse à l'homme sera ouverte, car nul prédateur n'est pire que l'homme et cela où qu'il soit !

YERLY
YERLY
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@caporal_épinglé

Queste specie pericolose nei parchi nazionali sì. Ma mai in libertà, a meno che tu non abbia intenzione di tenerli tu stesso. Non avrei troppa fiducia..

Ces espèces dangereuses dans les parcs nationaux oui. Mais jamais en liberté , sauf si vous allez les garder vous-même. Je n'aurais pas trop confiance..

marco brenni
marco brenni

Il problema del lupo è stato montato a panna dai media (!) soprattutto svizzeri: in Italia, Francia e Germania non mi sembra affatto che ci sia la medesima isteria. A furia di gridare "al lupo, al lupo" (!) molti sono diventati paranoici e vedono pericoli immaginari ovunque, mentre il lupo è un animale molto schivo, che in casi rarissimi attacca gli umani. Capisco qualche contadino a cui i è venuta a mancare qualche pecora: ma la Confederazione garantisce per legge il risarcimento. Dove sta allora il problema? Forse per la casse federali? Se fosse solo per questo, diventeremmo pure ridicoli agli occhi del mondo: ma come? La ricca Svizzera non ha i soldi per risarcire qualche pecora ai contadini?
L'unica soluzione è sottoporre la questione a voto referendario, perché i politici seguono solo l'onda del malcontento persino isterico.

Tiziana Caretti
Tiziana Caretti
@marco brenni

Assolutamente d'accordo con te. In Italia, in Trentino, hanno montato a panna la questione orsi e stanno facendo dei danni enormi.
Le varie associazioni stanno facendo il possibile per salvare più orsi possibile ma è davvero una questione politica assurda. Molto simile a quello che avviene qui in Svizzera per i lupi attualmente 😞

Lacroix Elena
Lacroix Elena
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Ora che la specie si è parzialmente ripresa dalla devastazione operata dall'uomo, le uccisioni sembrano destinate a riprendere in un momento in cui si dovrebbero cercare altri mezzi più adeguati ed efficaci per proteggere il bestiame e le abitazioni. Non è così in Abruzzo? Non sarà che gli svizzeri sono molto meno intelligenti ed efficienti?

Se invertiamo la proposta, appena gli esseri umani superano una quota, non dovrebbero essere abbattuti perché sono troppi? Politica dell'assurdo, totale disprezzo per le specie non umane, distruzione dei grandi equilibri, il lupo che fa le "pulizie" tra gli altri animali.
La morsa dell'uomo sul mondo vivente sarà la corda con cui ha scelto di impiccarsi.

Maintenant que l'espèce s'est partiellement remise de la dévastation occasionnée par les hommes, voici que les tueries semblent bien vouloir reprendre à l'heure même où il faudrait chercher par d'autres moyens plus adaptés et plus efficaces la protection du bétail et des habitations. N'est ce bien le cas dans les Abruzzes ? les Suisses seraient ils nettement moins intelligents et efficaces ?

Si nous renversons la proposition, dès que les humains dépassent un quota, ne faudrait il pas les abattre parce qu'excédentaires ? La politique par l'absurde, le mépris total des espèces autres qu'humaine, la destruction des grands équilibres, le loup faisant le "ménage" parmi les autres animaux.
La main mise humaine sur le vivant sera la corde avec laquelle il a choisi de se pendre.

YERLY
YERLY
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@Lacroix Elena

Per la protezione delle mandrie e della natura, propongo che le persone che sono pagate in eccesso per sole 40 ore di lavoro a settimana, + lunghe ferie, siano costrette a trascorrere 20 ore a settimana, per la protezione degli animali domestici e degli uomini.

Pour la protection des troupeaux, et de la nature, je propose que les personnes trop payées pour effectuer que 40 heures de travail semaine, + de longues vacances soient obligées de passer 20 heures/ semaine , pour la protection des animaux domestiques et des hommes.

Claude2011
Claude2011
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Non è certo compito di un governo regolamentare gli animali selvatici sul proprio territorio.

Solo un referendum può suggerire una strada da seguire.

il n'est certainement pas la tâche d'un gouvernement quel qu'il soit de réglementer les animaux sauvages ou pas sur son territoire.

Seul un référendum peut suggérer une voie à suivre.

marco brenni
marco brenni
@Claude2011

pienamente d'accordo: la questione va sottoposta a votazione referendaria

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