Il campionato svizzero di calcio al via

Venerdì è scattata la stagione 2008/2009. Ancora una volta il Basilea è il grande favorito. Dopo 6 anni d'assenza, il calcio ticinese si riaffaccia in serie A, grazie alla promozione conquistata dal Bellinzona.
La scorpacciata europea di pallone è finita da poco meno di tre settimane. Molte persone hanno iniziato le vacanze, chi è ancora al lavoro probabilmente ha i pensieri rivolti verso lidi lontani… e come ogni anno in questo periodo prende il via il campionato di calcio svizzero.
Probabilmente solo l’Austria è riuscita a far meglio: nel paese coorganizzatore dell’Euro, il campionato è infatti iniziato solo dieci giorni dopo il trionfo della Spagna.
Oltre a distinguersi per la sua invisibilità a livello europeo, insomma, il calcio svizzero si mette in evidenza anche per le particolarità del suo calendario. Ma tant’è… gli appassionati sembrano ormai essersi fatti il callo.
Il Basilea, sempre lui
Grande favorito è ancora una volta il Basilea, autore della doppietta coppa-campionato e che dall’alto dei suoi 30 milioni di franchi dispone del budget più importante di tutta la serie A (o Super League, come è ufficialmente chiamata).
Per sopperire alla partenza del difensore della nazionale svedese Majstorovic, i renani hanno ingaggiato per circa tre milioni di franchi l’argentino Abraham, campione del mondo Under 20 nel 2005.
Il Basilea può pure contare – fino a quando? – su Stocker (19 anni) ed Derdiyok (20 anni), due grandi promesse del calcio elvetico. “Vedrete il miglior Basilea del decennio”, non ha esitato a dichiarare la presidente del club Gigi Oeri.
La cavalcata del Basilea potrebbe però non rivelarsi così semplice. Se riusciranno a qualificarsi per la fase a gironi della Champions League, i renani avranno risorse sufficienti per lottare su due fronti?
Sorpresa vallesana?
Lo Young Boys, secondo nello scorso campionato, dovrebbe ancora avere le carte in regola per dare filo da torcere sino alla fine al Basilea. Bisognerà però verificare se la squadra della capitale riuscirà a sopperire alla partenza del capocannoniere (24 gol) Hakan Yakin, attirato dai petrodollari del Qatar.
Quest’anno la sorpresa potrebbe però venire dal Vallese. Contrariamente alle rivoluzioni estive delle passate stagioni, il Sion, affidato all’ex nazionale tedesco Ueli Stielike, per una volta ha puntato sulla continuità. Solo due gli acquisti, uno dei quali si chiama però Olivier Monterrubio. Il francese, 32 anni, è stato per tre stagioni consecutive (dal 2003 al 2006) il migliore fornitore di assist del campionato transalpino.
Un ruolo di primo piano potrebbe svolgerlo pure il Grasshopper, sprofondato nell’anonimato in queste ultime stagioni. Gli zurighesi dovranno fare a meno di un giovane di belle speranze come Feltscher, partito per Lecce, ma potranno contare sull’estro di Lulic (22 anni, proveniente dal Bellinzona) e sui gol di Sabanovic (24 anni, Wil).
Zurigo in caduta libera?
Per l’altra squadra della capitale economica svizzera, lo Zurigo, i trionfi del 2005 e del 2006 rischiano invece di essere solo dei bei ricordi. L’allenatore Bernard Challandes non ha ricevuto nessun rinforzo di peso. Molto dipenderà dal rendimento del gioiellino tunisino Chikhaoui, che però ha manifestato a più riprese la volontà di partire per lidi più prestigiosi e redditizi.
Neppure il Lucerna di Ciriaco Sforza e il Neuchâtel Xamax di Nestor Clausen sembrano destinati a dover recitare un ruolo importante. La compagine della Svizzera centrale si è rinforzata a centrocampo, ma in attacco ha perso un uomo importante come Lustrinelli.
L’organico della squadra neocastellana ha subito una piccola rivoluzione, con sette partenze, tra cui il portiere Zuberbühler, e una decina d’arrivi, tra cui il capitano della nazionale saudita Sulimani.
L’Aarau, dal canto suo, dovrà sudare le classiche sette camicie per confermare il sorprendente quinto posto conquistato nell’ultima stagione. Molto più probabilmente, gli argoviesi saranno invischiati nella lotta per la salvezza.
Lotta per la salvezza
Una lotta che vedrà quasi certamente coinvolte anche le due neopromosse. Il Vaduz – prima squadra straniera ad evolvere nell’élite del calcio svizzero (vedi storie correlate) – non può per ora contare su nessun rinforzo di peso.
Il Bellinzona, prima squadra ticinese ad evolvere in serie A dopo la retrocessione d’ufficio del Lugano sei anni fa, è sì riuscito ad ingaggiare alcuni giocatori d’esperienza, come ad esempio il centrocampista Sermeter (34 anni , Aarau) e l’attaccante Lustrinelli (32 anni, Lucerna), che ritorna così nella squadra che lo ha visto sbocciare. La squadra ticinese si è però anche separata da alcuni dei grandi artigiani della promozione, come Lulic (Grasshopper), Pouga (Siviglia) e Taljievic (Neuchâtel Xamax), nonché dall’allenatore Petkovic, sostituito da Schällibaum.
Inoltre, a livello societario la squadra ha conosciuto in queste ultime settimane numerosi avvicendamenti, in primis la partenza del presidente Manuele Morelli e la ‘presa di potere’ dell’imprenditore italiano Gabriele Giulini.
Non bisogna poi dimenticare che coi suoi 4 milioni di franchi, il Bellinzona dispone del budget più basso di tutta la serie A. Se vogliono avere qualche chance, i granata faranno bene a tenere a mente lo splendido cammino dello scorso anno in Coppa Svizzera, conclusosi con la finale persa contro il Basilea. Nel calcio i mezzi finanziari sono importanti, ma spesso sono la grinta e il cuore a fare la differenza.
swissinfo, Daniele Mariani
Rispetto ai club di altri campionati europei, le società di calcio svizzere devono fare i conti con introiti irrisori. I diritti televisivi ammontano a circa 15 milioni di franchi all’anno. In Inghilterra, i club della Premier League si spartiscono invece circa un miliardo di euro l’anno.
Seppur in crescita, il numero di spettatori è pure inferiore di molto alla media dei principali campionati europei. Nel 2007/2008 alle partite hanno assistito in media 10’916 spettatori. Il Basilea è la squadra con più tifosi: 23’359.
La squadra renana è pure quella che può disporre del budget più elevato, pari a circa 30 milioni di franchi. Lo Young Boys spende attorno ai 20 milioni, mentre Sion, Zurigo, Grasshopper e Neuchâtel Xamax circa 15.
Il budget del Lucerna supera di poco i 10 milioni, quello del Vaduz si aggira attorno ai 7 milioni. Chiudono la classifica Bellinzona e Aarau, con circa 4 milioni di franchi annui.
Vincitore dell’ultimo campionato, il Basilea affronterà nel secondo turno preliminare di Champions League l’IFK Göteborg.
Zurigo e Young Boys sono qualificate per la Coppa UEFA ed entreranno in lizza nel secondo turno preliminare.
Il Bellinzona, finalista di Coppa Svizzera, si è pure qualificato per la Coppa UEFA. Nella partita d’andata del primo turno, i granata hanno brillantemente battuto fuori casa per 1-0 l’Ararat Erevan (Armenia). La rete della vittoria è stata segnata da Mangiarratti al 21esimo del primo tempo. I ticinesi sono ora caricati per affrontare al Cornaredo gli armeni nell’incontro di ritorno il 31 luglio.
Il Vaduz, qualificato per la Coppa UEFA in veste di campione del Liechtenstein, ha invece affrontato in casa lo Zrinjski Mostar (Bosnia), uscendo sconfitto per 2-1. Dopo che i bosniaci avevano segnato il gol del vantaggio al 23esimo, la squadra del principato aveva pareggiato al 32esimo. Ma al 90esimo un’autorete di Iten è stata fatale al Vaduz.

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