‘Negato accesso alla salma di Navalny per il terzo giorno’
(Keystone-ATS) I collaboratori di Alexei Navalny hanno reso noto che le autorità russe hanno negato alla famiglia del dissidente l’accesso alla sua salma per il terzo giorno consecutivo.
“La madre di Alexei e i suoi avvocati sono arrivati all’obitorio questa mattina presto. Non è stato permesso loro di entrare. Uno degli avvocati è stato letteralmente spinto fuori. Quando è stato chiesto al personale se il corpo di Alexei fosse lì, non hanno risposto”: ha reso noto sui social media la portavoce di Navalny, Kira Yarmysh.
Il Cremlino non ha competenza in merito all’accesso dei parenti alla salma di Alexei Navalny, ha replicato il portavoce, Dmitry Peskov. “Non siamo coinvolti in questa questione, questa non è una funzione dell’amministrazione presidenziale”, ha detto, citato dall’agenzia Tass.
L’inchiesta sulla sua morte è ancora in corso e per il momento non ci sono risultati, ha aggiunto, precisando che il Cremlino ritiene inammissibile le dichiarazioni “rozze” da parte dei Paesi occidentali sulla morte di Alexei Navalny fino a quando i risultati delle indagini non saranno resi pubblici.