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A Kabul i talebani sostituiscono murales con bandiera e slogan

Un murales con le immagini di giornalisti uccisi realizzato nel 2018 a Kabul dal collettivo ArtLords in collaborazione con Amnesty International (foto d'archivio) KEYSTONE/AP/MASSOUD HOSSAINI sda-ats

(Keystone-ATS) I segni del regime talebano sono già visibili per le strade di Kabul. Gli studenti coranici hanno cancellato i murales della capitale afghana per sostituirli con i dipinti delle loro bandiere e slogan della propaganda islamica.

Lo scrive il Guardian pubblicando anche alcune foto.

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Negli ultimi vent’anni murales sono spuntati dappertutto a Kabul, raffigurando i più svariati temi, dall’uccisione di George Floyd negli Stati Uniti e l’annegamento dei rifugiati afghani in Iran alla firma dell’accordo Usa-talebani per la pace.

Le opere erano del collettivo di artisti ‘ArtLords’. Un murale nel centro della capitale era dedicato a un medico e operatore umanitario giapponese ucciso nel 2019. Il suo ritratto è stato sostituito da uno slogan che si congratula con la nazione per la “vittoria”, riferendosi alla nuova presa del potere dei talebani.

Omaid Sharifi, co-fondatore del gruppo artistico, ha affermato che anche se il murale è sparito, il ricordo del medico, Tetsu Nakamura, non sarà mai cancellato. “Tutti i murales sono un’estensione di me, un’estensione di ArtLords e un’estensione degli artisti che ci hanno lavorato”, ha detto Sharifi al Guardian.

“Alcuni di questi murales erano l’anima di Kabul. Hanno dato bellezza alla città e attenzione alla gente di Kabul che stava soffrendo”.

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