Arabia Saudita: primo torneo internazionale di scacchi
(Keystone-ATS) In un nuovo segnale del processo di riforme sociali in corso in Arabia Saudita, si è aperto a Riad oggi il primo torneo internazionale di scacchi, un gioco che in passato era stato condannato dagli esponenti religiosi più conservatori.
Al torneo, precisa l’agenzia saudita Spa, partecipano 236 giocatori provenienti da 70 Paesi. È stato escluso Israele, nonostante alcuni suoi rappresentanti avessero avanzato richiesta di partecipare.
Solo due anni fa la massima autorità religiosa saudita, il Gran Mufti Sheikh Abdulazia al Sheikh, aveva detto che gli scacchi sono un gioco “vietato” dall’Islam perché fa perdere tempo e può essere usato per fare scommesse.
Dopo la rivoluzione islamica del 1979, anche alcuni esponenti religiosi conservatori in Iran avevano fatto pressioni per mettere al bando gli scacchi, ma i loro tentativi non avevano avuto successo e nel Paese oggi il gioco è molto diffuso.