Arriva dall’India il più giovane del Conclave
(Keystone-ATS) Un pontefice che possa “con energia tenere uniti tutti cattolici delle differenti denominazioni” e sappia “diffondere nel mondo la parola del Vangelo”. È questo l’identikit che propone per il successore di Benedetto XVI il cardinale indiano Baselios Cleemis Thottunkal, che con i suoi 53 anni, è il più giovane dell’imminente Conclave.
Il porporato, tra gli ultimi nominati da Benedetto XVI nel concistoro di novembre e riconoscibile per la folta barba brizzolata tradizionale tra i responsabili delle chiese orientali, è il patriarca di una delle più antiche congregazioni cattoliche (la siro-malankarese) radicata nello Stato meridionale del Kerala, dove è concentrata la minoranza cristiana che rappresenta il 3% della popolazione indiana.
Dinamico, aperto e sempre pronto a riconoscere la bontà di un lavoro, anche se realizzato da altri, il cardinale Cleemis ama sottolineare l’importanza della testimonianza diretta del Vangelo. “È quello che ha fatto – ha ricordato – durante la sua vita Madre Teresa di Calcutta” che per lui è “un modello di evangelizzazione” da seguire.
La promessa fatta da Gesù di una “vita rigogliosa”, ha avuto modo di dire, “pone ai cristiani l’obbligo di difendere la vita, la dignità ed i diritti umani”. “Qualunque tentativo della Chiesa – ha proseguito – di promuovere la dignità umana, di portare giustizia a quanti sono meno privilegiati, è un segno genuino di obbedienza al volere di Gesù”.