Azerbaigian: vietato ingresso a osservatore elettorale svizzero

(Keystone-ATS) L’osservatore elettorale svizzero dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e consigliere nazionale zurighese del Partito evangelico (PEV) Nik Gugger ha dovuto lasciare l’Azerbaigian su ordine delle autorità locali.
Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha scritto oggi, in risposta a una domanda dell’agenzia di stampa Keystone-ATS, di essere a conoscenza dell’episodio di cui ha riferito il “SonntagsBlick” e che intende intervenire presso le autorità azere attraverso i “consueti canali diplomatici”.
Gugger si era recato nel paese caucasico come osservatore elettorale ufficiale e accreditato per l’OSCE e avrebbe dovuto riferire sulle elezioni presidenziali in programma mercoledì prossimo.
Ma appena atterrato nella capitale Baku è stato fermato dalla polizia all’ingresso diplomatico. Gli è stato confiscato il passaporto e rifiutato l’ingresso. Altri osservatori dell’OSCE, tra cui la delegazione svizzera, sono stati fatti passare senza problemi. Uno scandalo, ha dichiarato Gugger al giornale.
La polizia ha trattenuto il consigliere nazionale per quasi tre ore all’aeroporto e poi lo ha messo su un aereo per Istanbul. Solo in Turchia gli è stato restituito il passaporto. È atterrato a Zurigo alle 14.00 di ieri, riferisce ancora il domenicale. Secondo il DFAE, ieri l’ambasciatore svizzero a Baku era regolarmente in contatto telefonico con Gugger.