Begin al Mossad, “catturate o uccidete Mengele”
(Keystone-ATS) Il 23 settembre del 1977, l’allora neo premier israeliano Menachem Begin ordinò al Mossad di riprendere la caccia ai criminali nazisti ancora in libertà e consegnò al servizio segreto una lista di 9 nomi con al primo posto quello di Josef Mengele.
Mengele era il medico assassino di Auschwitz, ‘L’angelo della morte.
La ‘Risoluzione B’ – decisa dal Consiglio di difesa del governo, e stampata in sole due copie per motivi di segretezza – stabiliva che i criminali nazisti fossero portati in Israele “per essere processati”. Ma se non fosse possibile, “allora andranno uccisi”.
La carta compare ora in una ricerca finora segreta fatta dal Mossad e resa pubblica dal supplemento del Maariv che ne mostra la foto. In passato sono stati molti, tra ricercatori, storici e giornalisti, a parlare della caccia all’epoca dei criminali nazisti ma ora – sostiene il giornale – è la prima volta che c’è la conferma da parte dello stesso Mossad.
Mengele tuttavia, nonostante i tentativi, non fu scovato ma, secondo le ultime ricerche, morì nel 1979 in Brasile.