Borsa svizzera: chiusura in rialzo, SMI +0,80%

(Keystone-ATS) Dopo una mattina con rialzi modesti, la Borsa svizzera ha reagito con una balzo verso l’alto alla notizia del taglio a sorpresa dei tassi di interesse di un quarto di punto da parte della Cina. Anche l’esito delle aste sui titoli di Stato di Spagna e Francia hanno sostenuto i listini. L’SMI ha chiuso la seduta con una progressione dello 0,80% a 5’869.21 punti, l’SPI dello 0,86% a 5’476.39 punti.

Nel primo pomeriggio sono anche stati pubblicati i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione negli Usa, le quali sono diminuite la settimana scorsa di 12.000 unità a 377.000. Il dato è leggermente migliore della media delle previsioni.

In seguito il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha un po’ smorzato l’ottimismo, limitandosi a spiegare, durante un’audizione davanti alla commissione economica congiunta del Congresso a Washington, che la banca centrale americana è pronta ad agire, se dovesse essere necessario, senza indicare misure concrete di stimolo all’economia o possibili tagli dei tassi.

Tra le blue chip elvetiche in evidenza Swatch Group (+4,60% a 379.70 franchi), Credit Suisse (+3,30% a 19.73 franchi), Richemont (+2,16% a 54.30 franchi), ABB (+2,02% a 15.68 franchi) e Givaudan (+2,01% a 911.50 franchi). Bene anche UBS, salita dell’1,26% a 11.29 franchi, e Julius Bär (+1,92% a 31.88 franchi). Quanto agli assicurativi, Swiss Re è cresciuta dell’1,39% a 54.65 franchi e Zurich dello 0,96% a 200.30 franchi. Hanno guadagnato oltre un punto percentuale anche SGS (+1,97% a 1763 franchi), Syngenta (+1,55% a 308.50 franchi), Adecco (+1,50% a 38.53 franchi) e Holcim (+1,28% a 51.40 franchi).

Sul listino ha inciso Novartis, che ha ceduto lo 0,10% a 50 franchi, mentre gli altri due pesi massimi difensivi, Nestlé e Roche, sono avanzati rispettivamente dello 0,37% a 54.50 franchi e dello 0,52% a 153.60 franchi. Oltre a Novartis hanno chiuso in calo anche Transocean (-1,08% a 40.30 franchi) e Swisscom (-0,06% a 350.80 franchi).