Borsa svizzera: prima ora altalenante, poi positiva
(Keystone-ATS) Dopo una prima ora altalenante la Borsa svizzera è passata in territorio positivo. Verso le 11:30 l’indice dei valori guida SMI progrediva dello 0.23% a 6’115.83 punti. Quello allargato SPI era in crescita dello 0.27% a 5’620.61 punti
Per quanto riguarda il listino principale: la maggiore progressione è registrata da Lonza (+4,01%). Il gruppo ha comunicato che da domani aumenterà il tempo di lavoro al sito di Visp (VS): per 18 mesi tutti i dipendenti lavoreranno in media 43 ore contro le 41 attuali. Il franco forte e il suo impatto sugli affari del gruppo basilese sono la principale ragione di questa disposizione.
Crescite superiori all’1% vengono segnate da Actelion (1,09%), Swiss Re (1,39%) e ZFS (1,83%). Tutti in positivo i titoli bancari: UBS sale dello 0,93%, Julius Bär dello 0,89% e Credit Suisse dello 0,74%.
Tra i pesi massimi difensivi, Nestlé avanza dello 0,58%, Novartis è invariata mentre Roche perde l’1,07%: ieri i vertici dell’autorità sanitaria americana FDA, hanno votato contro l’utilizzo del farmaco Avastin – di Roche – per combattere il tumore al seno. Gli esperti statunitensi ritengono il farmaco del gruppo farmaceutico basilese non efficace e nemmeno sicuro. Il medicinale rappresentava per Roche un volume d’affari di circa un miliardo di dollari.
In mattinata è stata pubblicata una prima stima dell’inflazione in giugno su un anno nella zona euro: attesa al 2,7% resta stabile rispetto al mese di maggio. Nel pomeriggio saranno inoltre resi noti dati macroeconomici in particolare le prime richieste settimanali di sussidi disoccupazione negli Stati Uniti e l’indice di attività industriale nella regione di Chicago in giugno.