Borsa svizzera termina al rialzo, SMI +0,23%
(Keystone-ATS) Partita al piccolo trotto, la sborsa svizzera ha cominciato timidamente ad allontanarsi dalla parità nel pomeriggio in concomitanza con l’apertura al rialzo dei listini a Wall Street. In chiusura, l’indice l’indice SMI dei titoli guida ha guadagnato lo 0,23% a 8233,15 punti. Sul mercato allargato, l’SPI è avanzato dello 0,22% a 7813,18 punti.
Sulla prestazione odierna della Borsa hanno avuto un impatto negativo le vendite su Ubs (-0,48% a 18,84 franchi) e, soprattutto, Credit Suisse (-2,82% a 29 franchi).
La seconda banca elvetica ha registrato un utile netto di 454 milioni di franchi nel terzo trimestre di quest’anno, contro 254 nello stesso periodo del 2012. Il risultato è inferiore alle attese degli analisti. Gli esperti interrogati dalla Reuters avevano pronosticato un utile netto di 700 milioni. Anche Julius Baer ha risentito di questa controprestazione perdendo lo 0,74% a 44,49 franchi.
Tra gli assicurativi Zurich è avanzata dello 0,53% a 244,80 franchi e Swiss Re dello 0,06% a 79,15 franchi. Tra i pesi massimi, Roche ha chiuso a +0,16% (248 franchi) e Novartis con un +0,07% a 69,75 franchi). Meglio Nestlé che ha incamerato un +0,46% a 65,50 franchi.
Tra i ciclici in evidenza ABB, avanzata di ben il 4,96% a 23,05 franchi dopo i trimestrali. Il gruppo elettrotecnico zurighese nel terzo trimestre ha realizzato un utile netto di 835 milioni di dollari, contro 759 milioni nello stesso periodo del 2012, con una progressione del 10%. Tra gli altri ciclici, Holcim ha perso lo 0,38% a 66,35 franchi.
Bene Actelion (+0,95% a 69,35 franchi), mentre Transocean ha ceduto lo 0,71% a 43,40 franchi.
Nel mercato allargato Logitech ha fatto un balzo dell’8,79% a 9,16 franchi. L’utile netto della società vodese nel secondo trimestre dell’esercizio 2013/2014 ha raggiunto 14 milioni di dollari, contro 55 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. Nonostante questa flessione, il risultato è migliore delle previsioni.