The Swiss voice in the world since 1935
In primo piano
Democrazia diretta in Svizzera

Brasile: dal 2001 dimezzato l’export verso Usa, cresce la Cina

Keystone-SDA

Le esportazioni brasiliane verso gli Stati Uniti sono scese drasticamente negli ultimi due decenni, passando dal 24,4% del totale nel 2001 al 12,2% nel 2024.

(Keystone-ATS) A evidenziarlo è l’Indice di commercio estero (Icomex), studio della Fondazione Getulio Vargas (Fgv) pubblicato dopo l’annuncio della Casa Bianca dell’imposizione di dazi del 50% all’export brasiliano verso Washington.

La ricerca conferma una perdita di peso commerciale degli Usa nella bilancia estera brasiliana mentre, nel frattempo, la Cina ha guadagnato terreno, diventando il principale partner commerciale del Brasile. Pechino è passata dal 3,3% nel 2001 al 28% nel 2024. Attualmente l’Unione Europea (14,3%) e America del Sud (12,2%) superano gli Stati Uniti nella classifica delle destinazioni dell’export di Brasilia.

Anche sul fronte delle importazioni la quota statunitense è scesa dal 22,7% al 15,5%, mentre quella cinese è balzata al 24,2%. Il commercio con gli Usa, tuttavia, mostra una maggiore diversificazione rispetto alla Cina. Se Pechino importa quasi esclusivamente petrolio, soia e minerali di ferro, gli Stati Uniti comprano un ventaglio più ampio di beni. Dieci prodotti rappresentano il 57% dell’export brasiliano, tra cui greggio (14%), acciaio, aeromobili e caffè. Secondo la Fgv, i settori più esposti a eventuali restrizioni statunitensi sono siderurgia, aviazione, ingegneria civile e succhi di frutta, con oltre metà delle esportazioni dirette agli Usa.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR