
Bulgaria, duro attacco presidente Radev a governo Borissov

(Keystone-ATS) “La questione non è ‘se’ ma ‘quando’ ci saranno in Bulgaria elezioni parlamentari anticipate”. Lo ha dichiarato oggi in una conferenza stampa a Sofia il presidente Rumen Radev facendo il resoconto della sua attività nel 2018, il secondo anno del suo mandato.
Radev, ex comandante dell’aeronautica militare bulgara, è stato eletto a presidente con l’appoggio del Partito socialista bulgaro (Bsp), all’opposizione. La Bulgaria è una repubblica parlamentare ma il presidente viene eletto a suffragio universale con un mandato di cinque anni.
“Il 2018 è stato un anno di stabilità illusoria, crescente arbitrarietà ed erosione delle conquiste democratiche”, ha aggiunto Radev riferendosi all’attività dell’esecutivo guidato da Boyko Borissov, leader del partito di centrodestra Gerb, in coalizione con i nazionalisti. A suo dire, la presidenza è stata spesso “l’ultima barriera” a leggi influenzate dalle “lobby nella legislazione e azioni politiche irresponsabili”. “Nel 2018 ho continuato a difendere con tutte le mie forze le posizioni bulgare su questioni che riguardano l’agenda europea e globale”, ha affermato il capo dello Stato.