Cambi: Apec; ministri finanze, no a svalutazioni competitive

(Keystone-ATS) TOKYO – I ministri delle Finanze dell’Apec, il forum della cooperazione dei Paesi dell’area Asia-Pacifico, hanno concordato sulla necessità di “astenersi dalle svalutazioni competitive delle rispettive monete”, rilevando che i tassi di cambio devono essere “determinati dal mercato e riflettere i fondamentali economici”.
È quanto si legge nella dichiarazione congiunta rilasciata al termine dell’incontro di due giorni tenutosi a Kyoto, in Giappone, presidente di turno dell’Apec. Durante i lavori sono emersi i timori di una possibile guerra, in cui i Paesi competono per svalutare la la propria moneta nell’intento rilanciare export e occupazione.
I ministri delle Finanze dei 21 Paesi del forum (di cui fanno parte, tra gli altri, Usa, Giappone, Canada, Cina e Russia) hanno anche riaffermato di voler “rafforzare la cooperazione multilaterale per promuovere la sostenibilità e le politiche di taglio degli squilibri eccessivi”, a partire dalle partite correnti.