Consiglio federale: UDC fissa termine per nomina candidati

(Keystone-ATS) Le sezioni cantonali dell’UDC hanno tempo fino al 29 novembre per presentare eventuali candidature in vista del rinnovo del Consiglio federale. Il gruppo parlamentare farà poi la sua scelta il primo dicembre. Lo ha indicato stasera il capogruppo democentrista alle Camere, Caspar Baader, in una conferenza stampa a Berna.

“Dopo aver analizzato i risultati di domenica, siamo giunti alla conclusione che l’UDC, nonostante le perdite registrate, resta il primo partito in Svizzera e ha pertanto diritto a due seggi in Consiglio federale”, ha spiegato Baader, ribadendo che lui stesso non è candidato al governo.

La formazione di Toni Brunner auspica inoltre il ritorno a un sistema di concordanza aritmetica che attribuisce due seggi ai primi tre partiti. Il PPD, quarto partito con il 12% dei voti, ha diritto a un seggio. Secondo Baader, l’UDC è pronta ad assumere maggiori responsabilità in governo, ma a condizione di ottenere quanto le spetta.

Il gruppo parlamentare deciderà il primo dicembre se privilegiare una sola candidatura o un ticket a due, uno svizzerotedesco e un romando, ha aggiunto il consigliere nazionale friburghese Jean-François Rime, il quale non esclude una sua candidatura. La priorità del partito è di recuperare il seggio di Eveline Widmer-Schlumpf, la cui formazione con il 5% dei suffragi non ha diritto a un posto in Consiglio federale, ha aggiunto.

Tuttavia se non riuscirà nel suo intento, l’UDC si riserva la possibilità di attaccare altri seggi, sapendo che l’elezione della grigionese è la seconda in ordine cronologico, ha rilevato Baader.

Sul nome di altri potenziali candidati, l’UDC resta vago. Ma alcuni nomi circolano già. Caspar Baader ha menzionato il “senatore” turgoviese fresco di nomina, Roland Eberle, il consigliere nazionale vodese, Guy Parmelin, il capo del dipartimento delle finanze di Appenzello esterno esterno, Köbi Frei, nonché il consigliere di Stato di Nidvaldo, Res Schmid.