
Cori e applausi per l’ultimo saluto a Berlusconi

(Keystone-ATS) Ha descritto Silvio Berlusconi nella sua essenza l’omelia con cui l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, lo ha ricordato durante i funerali di Stato dell’ex premier italiano, celebrati oggi nel Duomo della città lombarda.
Un “uomo politico” e dunque “di parte”, un “uomo d’affari”, un “personaggio sempre sulla scena” con “ammiratori e detrattori” ma anche un uomo “capace di attraversare i momenti difficili”, capace di “amare la vita”, di “vivere e soffrire il declino e continuare a sorridere”, capace “di amare e desiderare di essere amato”.
L’uscita di scena di Berlusconi, morto lunedì a 86 anni, è stata come tutta la sua vita: un grande evento mediatico, a televisioni unificate, e insieme un momento estremamente personale con la famiglia e gli amici di una vita accanto. Le esequie sono iniziate verso le 15.00, durando circa un’ora.
Alla destra della navata centrale la compagna Marta Fascina, pallidissima accanto a lei Marina Berlusconi, entrambe commosse fino alle lacrime a più riprese, e poi Pier Silvio, Barbara, Eleonora, Luigi, il fratello Paolo e appena dietro le loro famiglie e Maria De Filippi, in bianco, una delle poche a non aver scelto un look total black. Non c’è stato nessun intervento oltre a quello dell’arcivescovo, anche se la famiglia aveva pensato di affidare un ricordo a Marina, perché la tradizione del Duomo non lo prevede.
L’ex moglie Veronica Lario (assente la prima consorte Carla Dall’Oglio), l’ex fidanzata Francesca Pascale e gli amici di una vita Marcello Dell’Utri, Adriano Galliani, Gianni Letta e Fedele Confalonieri, il medico Alberto Zangrillo. E dietro ancora i vertici di Fininvest, Mediaset, Publitalia, personaggi come Gerry Scotti, Alba Parietti, le Iene, Barbara D’Urso, Iva Zanicchi e anche Lele Mora.
Dall’altro lato della navata le istituzioni: a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, vicino ai soli tre capi di Stato presenti (l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani, il presidente iracheno Abdul Latif Rashid ed entrambi i capitani reggenti della Repubblica di San Marino, Alessandro Scarano e Adele Tonnini), i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, la premier Giorgia Meloni, con accanto la presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra, il presidente della Lombardia Attilio Fontana e il sindaco Giuseppe Sala.
In seconda fila, tra i capi di governo il primo ministro ungherese Viktor Orban e quello albanese Edi Rama. Dall’Europa, ha partecipato al funerale il presidente del Partito popolare europeo Manfred Weber, mentre su richiesta della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen – impegnata in una missione in America Latina – a rappresentare l’esecutivo Ue è stato il commissario per l’Economia Paolo Gentiloni.
Presenti anche gli ex premier Mario Monti e Mario Draghi, alla fine vicino alle lacrime, Matteo Renzi e una serie di governatori. Per il Pd è arrivata Elly Schlein e c’era anche Umberto Bossi, il fondatore della Lega Nord accompagnato dal figlio Renzo, venuto ad onorare l’alleato di una vita.
Spiccano però le grandi assenze internazionali, soprattutto dei leader degli alleati storici di Roma: Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, gli altri Paesi europei e occidentali. Mancano poi i leader con i quali ha condiviso la sua storia politica: Bush, Blair, Merkel, Sarkozy. Ovvia infine l’assenza dell’amico Vladimir Putin, che più di tutti ha espresso parole di dolore, affetto e stima nei confronti di Berlusconi in occasione della sua morte.
Alla fine in chiesa sono entrate solo le persone segnate in lista, mentre tutti gli altri sono dovuti rimanere in piazza per seguire i funerali dai maxischermi. In quindicimila sono arrivati, tanti con le bandiere del Milan ad applaudire, anche alla fine dell’omelia, e a scandire slogan per il loro ex presidente, come quando in piazza Duomo arrivavano a festeggiare la vittoria del campionato o della Champions.