
Croazia: elezioni; riforma registro elettori, sono 3,7 mln
(Keystone-ATS) A vent’anni dall’indipendenza la Croazia si è dotata per la prima volta di un registro degli aventi diritto al voto aggiornato e reale, che permetterà di evitare sospetti di brogli e di calcolare con esattezza l’affluenza alle urne, già il prossimo 14 aprile quando si terranno le elezioni per i 12 deputati croati al Parlamento europeo. Lo ha annunciato oggi il ministro della Pubblica Amministrazione, Arsen Bauk.
Gli elettori alle europee la settimana prossima saranno 3.741.000, ben 763 mila in meno rispetto alle varie consultazioni elettorali e referendarie passate. La riforma e l’aggiornamento del registro degli elettori era una delle promesse più importanti del governo socialdemocratico insediatosi un anno e mezzo fa.
In passato creava molta confusione il fatto che il numero degli elettori era praticamente identico a quello degli abitanti (4,3 milioni), mentre la presenza nei registri di molte persone defunte o emigrate rendeva possibile brogli e sospetti.
La riforma prevede che abbiano il diritto al voto tutti i cittadini maggiorenni residenti in Croazia in possesso di una carta d’identità valida, mentre gli appartenenti alla diaspora croata dovranno preregistrarsi ogni qualvolta intenderanno votare.
Il ministro ha anche fatto notare che se i numeri reali degli aventi diritto fossero stati noti al referendum sull’adesione della Croazia alla Ue, tenutosi un anno fa, l’affluenza non sarebbe stata così deludente come sembrò allora, di appena il 43,5%, ma avrebbe toccato il 52%.
La Croazia entrerà nella Ue il prossimo primo luglio, ed è di conseguenza tenuta a tenere le elezioni straordinarie per il Parlamento europeo.