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CSt: no tassa CO2 carburanti, compensazioni del 50% in Svizzera

(Keystone-ATS) Niente tassa CO2 sui carburanti. Lo ha deciso oggi tacitamente il Consiglio degli Stati allineandosi al Nazionale. Troppo forte infatti il timore di un referendum da parte delle cerchie economiche.

Nel corso di una prima lettura della revisione di legge volta alla riduzione delle emissioni di CO2 – controprogetto indiretto all’iniziativa popolare “per un clima sano” – avvenuta la scorsa primavera, gli Stati si erano espressi a favore di questo balzello, ma visti i rapporti di forza al Nazionale e il no dell’economia, oggi hanno preferito fare marcia indietro, seguendo il parere della commissione preparatoria.

Per gli Stati, questa tassa avrebbe dovuto permettere di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 entro il termine previsto, ossia il 2020 (-20% rispetto al livello del 1990).

Nel corso del dibattito, gli Stati hanno anche accettato l’idea – 19 voti a 17 – di obbligare le centrali a gas a compensare almeno il 50% delle emissioni in Svizzera. La commissione proponeva il 70%, mentre il Nazionale si era già espresso per il 50% al fine di tenere conto dell’abbandono progressivo del nucleare.

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