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Calmy-Rey incontra Mahmud Abbas a Ginevra

Micheline Calmy-Rey intende proseguire il dialogo con il presidente palestinese Mahmud Abbas Keystone

La ripresa del processo di pace in Medio Oriente è stato il tema centrale delle discussioni tra la presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey e il presidente dell'Autorità palestinese Mahmud Abbas, tenute giovedì nella città sul Lemano.

Nel corso della giornata, il leader palestinese ha inoltre inagurato un’esposizione archeologica dedicata a Gaza, in mostra al Museo d’arte e storia di Ginevra.

Al termine del colloquio, durato circa un’ora, Micheline Calmy-Rey si è rallegrata della creazione di un nuovo governo palestinese di unità nazionale e ha auspicato la ripresa dei negoziati con le autorità israeliane.

“La Svizzera deplora il ritorno della violenza nella striscia di Gaza e in Cisgiordania ed invita le parti a continuare il dialogo e ad astenersi da ogni azione che infranga il cessate il fuoco”, ha dichiarato la presidente della Confederazione.

Da parte sua, il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen) ha precisato di aver discusso con Micheline Calmy-Rey del suo viaggio in Europa e del contenuto dei suoi incontri con il primo ministro israeliano Ehud Olmert.

Abbas e il ministro degli esteri palestinese Siad Abu Amr hanno visitato da una decina di giorni diversi paesi europei, tra cui Italia e Francia, allo scopo di ottenere nuovi sostegni in favore del governo di unità nazionale, costituito dal Fatah e dal movimento radicale islamico Hamas.

Gli aiuti economici internazionali nei confronti dell’Autorità palestinese erano stati congelati un anno fa, quando i rappresentanti di Hamas avevano preso in mano le redini del governo, in seguito alla vittoria elettorale del proprio schieramento.

Idee “molto buone”

Pure al centro delle discussioni vi è stata l’Iniziativa di Ginevra, lanciata dalla Svizzera nel 2003. “Questa iniziativa contiene molte buone idee”, ha dichiarato Mahmud Abbas.

“Contiene i principali dettagli di soluzione per giungere ad un regolamento di pace definitivo”, ha sottolineato da parte sua la presidente della Confederazione.

Micheline Calmy-Rey ha inoltre indicato di aver discusso con il suo interlocutore palestinese sulle possibilità di “integrare l’Iniziativa di Ginevra nell’ambito del piano di pace della Lega araba, in modo da promuovere entrambe le iniziative”.

Nel marzo scorso, le autorità elvetiche avevano annunciato di essere pronte ad incontrare tutti i rappresentanti del nuovo governo palestinese, tra cui anche quelli di Hamas, a condizione che siano disposti a seguire la via del dialogo e ad impiegare mezzi pacifici.

Messaggio di pace

Nel corso della sua tappa ginevrina, Mahmud Abbas ha inaugurato un’esposizione archeologica su Gaza, definita dal leader palestinese “un messaggio di pace”, portatore di speranza.

La mostra riflette la diversità archeologica del territorio palestinese. “Malgrado le condizioni economiche, politiche e di sicurezza a Gaza, abbiamo voluto stabilire un legame tra le civiltà”, ha detto Abbas. “Dobbiamo promuovere il dialogo piuttosto che cercare i conflitti”.

Il dirigente palestinese, accompagnato dal ministro degli esteri Siad Abu Amr, si è a lungo intrattenuto davanti ai circa 530 oggetti esposti in prima mondiale al Museo d’arte e storia di Ginevra. L’esposizione fa parte di un progetto dell’Unesco, sostenuto dalle autorità ginevrine, che mira a creare un museo archeologico sul sito dell’ex porto di Gaza.

“È un’idea eccellente e sarà fatto il possibile per concretizzarla”, ha dichiarato il presidente palestinese, secondo il quale non c’è nessuna garanzia che il museo non diventi oggetto di attacchi da parte dell’esercito israeliano. Abbas ha ricordato in proposito i bombardamenti su scuole, ponti e monumenti a Gaza.

swissinfo e agenzie

La Svizzera sostiene il popolo palestinese nei Territori Occupati dal 1994, principalmente attraverso gli aiuti coordinati dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione.

Questi aiuti vengono forniti tramite organizzazioni non governative (ONG) e altre organizzazioni internazionali. La Confederazione non versa alcun contributo finanziario diretto all’Autorità palestinese, ad eccezione di un sussidio all’ufficio di statistica.

Nel 2003 le autorità elvetiche hanno promosso un piano di pace per la regione – denominato Iniziativa di Ginevra – che però ora si trova ad un punto fermo. Il progetto non ha ottenuto un sostegno politico da parte dei responsabili delle due parti in causa.

La mostra presentata dal Museo d’arte e di storia di Ginevra illustra l’importanza del piccolo territorio di Gaza, quale legame tra l’Asia e l’Africa.

Gli oltre 500 oggetti esposti – tra cui vasi in alabastro egiziani, mosaici bizantini e ornamenti islamici – risalgono fino al 4° millennio a.C.

L’esposizione fa parte di un progetto dell’Unesco, sostenuto dalle autorità ginevrine, che mira a creare un museo archeologico sul sito dell’ex porto di Gaza.

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