Camion europei banditi dalle strade svizzere?

La chiusura parziale della Svizzera al traffico pesante in transito è «indiscutibilmente» un tema da affrontare: le autorità federali intendono avviare in tempi brevi colloqui in questo senso con l'Unione europea.
Lo afferma il vicedirettore dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) Michel Egger in un’intervista pubblicata venerdì dalla «Neue Zürcher Zeitung», rispondendo quindi indirettamente alla richiesta avanzata ieri dal consigliere di stato ticinese Marco Borradori su un contingentamento dei camion.
Nell’intervista, Egger annuncia inoltre il lancio di una campagna per informare meglio gli utenti della strada sul comportamento da adottare in caso di incendio in galleria, un’azione decisa dall’ASTRA dopo contatti con Moritz Leuenberger e con le autorità dell’Unione europea.
Ancora troppi automobilisti sono infatti rimasti seduti nel loro veicolo o sono
rimasti accanto ad esso, ha detto Egger. Entro due minuti dallo scoppio dell’incendio occorre invece allontanarsi dal luogo, altrimenti si rischia la morte. La campagna si rivolgerà anche ai camionisti, invitati ad intervenire subito quando notano che un tubo perde carburante o olio. «In un tunnel una sola goccia sul tubo di scappamento caldo può provocare un incendio», ha detto Egger
Secondo il vicedirettore dell’USTRA allo stato attuale dell’inchiesta il fatto che non si siano potute salvare più persone non è dovuto a carenze di sicurezza del San Gottardo. Queste hanno al contrario «decisamente alleviato» le conseguenze del disastro.
swissinfo e agenzie

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