Dracula, la gallina dalle uova d’oro di Hollywood
All'origine, il vampiro è una specie di zombie piuttosto ripugnante, più animale che umano. La sua rappresentazione cambia però radicalmente con l'avvento del conte Dracula, aristocratico elegante e carismatico, la cui immagine invade gli schermi cinematografici da ormai un secolo.
Creato alla fine del 19esimo secolo da Bram Stoker, Dracula ha preso il volo soltanto dopo le prime apparizioni cinematografiche. In poco tempo è diventato il beniamino del pubblico e dei produttori, che hanno subito compreso il potenziale economico di questo vampiro.
Dal mitico “Nosferatu”, di Friedrich Wilhelm Murnau (1922) – che è valso al cineasta un processo con gli eredi di Stoker -, Dracula si è più volte risvegliato dalla sua tomba sotto diverse spoglie.
Il conte è stato rappresentato in oltre 200 film di tutti i generi: dall’animazione (nei “Simpson” o nel recente “Hotel Transylvania”), alla parodia (“Amore al primo morso” o “Per favore, non mordermi sul collo!”, per citarne solo alcuni), passando per il dramma romantico e crudo, il cui apogeo resta senza dubbio il “Dracula” di Francis Ford Coppola.
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