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Finale svizzera per staccare il biglietto dell’EuroSong 2002

Lys Assia, vincitrice della prima edizione del Concorso Eurovisione della canzone, ospite d'onore della finale svizzera. RTSI

Nove cantanti in gara sabato sera in Ticino per accedere alla finale dell'Eurofestival, in programma il prossimo 25 maggio a Tallin, in Estonia.

La finale svizzera, che si tiene in una discoteca di Arbedo-Castione (nel Bellinzonese), viene trasmessa in diretta dalla Televisione svizzera di lingua italiana (TSI) ed online sul sito della RTSI.

La Svizzera ritorna in gara quest’anno dopo la mancata partecipazione del 2001 a Copenhagen, in Danimarca, assenza dovuta ad un cambiamento del regolamento subito però abolito. I cantanti elvetici erano già stati assenti dalla finalissima di Gerusalemme del 1999 e da quelle tenutesi a Dublino nel 1994 e nel 1995.

La canzone europea

L’Eurofestival è una manifestazione canora europea ideata sulle orme del successo del Festival di San Remo. L’idea di lanciare un concorso europeo di varietà venne presa a Monaco, alla fine di gennaio del 1955, da un comitato ad hoc presieduto dall’allora direttore generale della Televisione svizzera Marcel Bezançon. Un progetto che venne poi approvato il 19 ottobre dello stesso anno a Roma dall’assemblea generale dell’Unione europea di radio-televisione (UER). Obiettivo del festival europeo della canzone l’unificazione, per una serata, della musica del vecchio continente.

L’Eurofestival venne organizzato inizialmente con la partecipazione di sette enti televisivi pubblici: oltre alla Svizzera, Italia, Francia, Germania, Olanda, Belgio e Lussemburgo, mentre Austria, Danimarca e Regno Unito furono escluse per essersi iscritte oltre la data ufficiale. Il successo di pubblico fece però aumentare sin dall’inizio il numero dei Paesi partecipanti, fino ad arrivare alle attuali 24 nazioni, ciò che ha imposto l’Eurofestival come la manifestazione europea più importante nel panorama della musica leggera.

La prima edizione in Ticino

La prima edizione del Concorso Eurovisione della canzone si svolse a Lugano nel 1956 e venne vinta dalla Svizzera con la canzone “Refrain”, interpretata da Lys Assia. La Svizzera ritornò sul podio più alto un’altra volta, nell’edizione del 1988 svoltasi a Dublino con la canzone “Ne partez pas sans moi”, scritta da Nella Martinetti ed interpretata dall’ormai famosissima cantante canadese Celine Dion. La canzone elvetica arrivò poi al secondo posto in due occasioni: nel 1963 con la cantante Esther Ofraim e nel 1986 con Daniela Simon. Nel palmares anche tre terzi posti, nel 1961, ’82 e ’93.

Il Concorso Eurovisione della canzone ha rappresentato un trampolino di lancio per molti cantanti. Oltre alla già citata Celine Dion, interpreti, come Gigliola Cinguetti, Toto Cotugno, Udo Jürgens e molti altri, hanno tratto profitto dell’audience europea per affermarsi sulla scena internazionale.

La finale svizzera

Alla finale svizzera di EuroSong sono in gara nove canzoni, selezionate sulle 145 proposte musicali presentate alla giuria nazionale. Per staccare il biglietto che consentirà di partecipare alla finalissima di Tallin, i cantanti in gara non dovranno più convincere la giuria di esperti, ma ottenere il favore del pubblico. A partire dall’edizione di quest’anno è stato infatti introdotto un nuovo sistema di votazione basato sul giudizio dei telespettatori: sarà il pubblico televisivo a determinare il vincitore attraverso il sistema del televoto.

Dei nove interpreti in concorso la favorita, come ha dichiarato a swissinfo anche la celebre Nella Martinetti, è Francine Jordi, vincitrice del disco d’oro in Svizzera nel settembre del 2001, oltre al Grand Prix de la chanson a Vienna nel 1998. Al suo attivo oltre 120 concerti in Germania, Austria e Svizzera e la partecipazione ad una quarantina di spettacoli televisivi.

Tra i papabili anche Luciano De Soria, che ha alle spalle una trentennale carriera nel mondo della musica. Nel decennio 70-80 ha fatto da spalla in Italia a complessi afffermati quali i celeberrimi Pooh, il mitico Quartetto Cetra e cantanti del calibro di Fred Bongusto, Tony Renis,Wess e Dori Ghezzi. Nel suo palmares anche un secondo posto al Festival della canzone partenopea di Napoli del 1999 ed una collaborazione con Alain Morisod.

I cantanti in gara

Una sorpresa potrebbe venire anche da Nina Dimitri, la figlia del celebre clown che ha al suo attivo due CD, oltre ad un’intensa attività concertistica con il suo strumento preferito, il charango, una particolare chitarra sudamericana suonata sugli altopiani della Bolivia, in alcune regioni meridionali del Perù e nel nord dell’Argentina e del Cile.

Gli altri sei cantanti in gara sono la ventiseienne Matì, bresciana di nascita e pavese d’adozione; Camen, 21 anni di Winterthur, già spalla della star svizzera DJ Bobo; Marc & Friends, al secolo Markus Neff, 39 anni ed oltre 300 concerti al suo attivo con diverse band; la ventenne Amanda che, oltre ad aver già inciso un album, ha partecipato all’edizione 2000 di Eurosong quale backing vocals di Nubia, giunta al secondo posto; Tanisha, il cui ultimo single, pubblicato alcuni mesi fa, è entrato nella classifica svizzera dei top twenty ed, infine, gli a-Live, sei interpreti che cantano a cappella e che, in due anni di vita del gruppo, hanno già registrato due CD.

Sergio Regazzoni

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