
La Turchia conquista Vienna e vola in semifinale

La Turchia ha battuto venerdì ai rigori la Croazia (risultato finale 4 a 2) e ha conquistato per la prima volta la semifinale di un europeo di calcio. I tempi supplementari si erano conclusi sull'1 a 1. La squadra turca affronterà mercoledì prossimo a Basilea la Germania.
Nella splendida cornice dello stadio Ernst Happel a Vienna si è consumato il secondo quarto di finale degli europei di calcio che vedeva di fronte Croazia e Turchia.
Un incontro calcistico che ha suscitato intensa passione e grande entusiasmo nella capitale austriaca invasa sin dalle prime ore del pomeriggio da 150 mila a 200 mila tifosi turchi e croati. Vienna può infatti contare su una folta comunità di cittadini turchi – la seconda in ordine d’importanza dopo serbi e montenegrini – e una notevole presenza di cittadini croati.
I pronostici delle vigilia davano per favorita la squadra croata diretta da Slaven Bilic che aveva fatto il pieno di punti nel girone B con tre vittorie contro Austria, Germania e Polonia.
Alla Turchia, guidata dal focoso allenatore Fatih Terim, il copione calcistico affidava il ruolo di outsider dopo la sorprendente qualificazione ai quarti con le due vittorie sul filo di lana contro la Repubblica ceca e la Svizzera. Una squadra turca che partiva pure svantaggiata a causa delle assenze di diversi giocatori titolari dovute a infortuni o sospensioni.
La Turchia sorprende
La partita inizia in modo equilibrato con una Turchia assai aggressiva e ben disposta in campo che cerca di impensierire il portiere croato con un paio di tiri dalla distanza.
Sale poi in cattedra la squadra croata con precise combinazioni sulle fasce. Al 18esimo il centravanti Ivica Olic manca un gol già fatto colpendo in pieno la traversa a pochi metri dalla porta avversaria.
A partire dalla mezzora è la squadra turca a riprendere caparbiamente il controllo delle operazioni a centrocampo creando un paio di ghiotte occasioni da rete. Dopo un sospetto atterramento in area di rigore ai danni di Tuncay Sanly è Mehmet Topal a mancare di pochissimo la rete al 35esimo con un grande tiro da una quarantina di metri che sfiora l’incrocio dei pali.
Il primo tempo si spegne senza grandi acuti con una Turchia che riesce ad imbrigliare abilmente il gioco degli avversari. Una certa tensione comincia a serpeggiare fra la squadra croata al di sotto della qualità del gioco espresso nelle precedenti partite. Ma la posta in palio è alta e nessuno vuole rischiare l’eliminazione.
La Croazia non passa
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo con la Croazia che crea un paio di ottime occasioni da reti, ma non riesce a bucare la porta difesa dal portiere turco Recber Rüstü.
Al 69esimo minuto è Ivan Raktic a calciare alle stelle un’ottima occasione nell’area di rigore turca. All’81esimo è la volta di Mladan Petric che conquista abilmente un calcio di punizione a una ventina di metri dalla porta turca. L’eccellente tiro di Darijo Srna è deviato in calcio d’angolo da un grandissimo intervento del portiere turco.
La partita si trascina verso il 90esimo con un ultimo sussulto di Olic, che non riesce a finalizzare un’azione in contropiede. Un altro calcio di punizione tirato da Srna crea notevoli problemi al portiere turco. La Croazia non riesce a trovare la combinazione vincente per scardinare l’arcigna difesa turca.
Emozioni a non finire
Sullo stadio viennese cala il sipario dei tempi regolamentari di una partita intensa, ma poco entusiasmente e non all’altezza delle aspettative della vigilia.
Per la prima volta in questo torneo europeo si va ai tempi supplementari. Fa capolino la poco entusiasmante prospettiva di una decisione finale ai calci di rigore, se le due squadre dovessero continuare ad annullarsi a vicenda senza trovare la via del gol.
È la Turchia a crearsi le occasioni da reti migliori di fronte ad una Croazia sofferente e stanca dopo gli sforzi profusi nei primi novanta minuti. Non mollare mai, è il motto dei giocatori turchi che nelle precedenti partite hanno compiuto per ben due volte l’impresa di rovesciare l’esito degli incontri con reti negli ultimi minuti di gioco.
I croati resistono all’assedio finale dei turchi. Al 119esimo minuto la Croazia riesce finalmente a segnare con Ivan Klasnic. La rete della vittoria? In una partita normale certamente, ma non contro l’orgogliosa squadra turca che non ci sta a perdere ed ottiene l’insperata rete del pareggio al 121esimo minuto con Semih Sentürk. La battaglia finale di Vienna la si gioca ai rigori.
La roulette “turca” dei rigori
La tenacia e la freschezza mentale della squadra turca fanno la differenza ai rigori con i croati a sbagliare per ben tre volte: dal dischetto decisivi gli errori di Luka Modric, Ivan Rakitic e il rigore parato a Mladen Petric da Recber Rüştü.
I giocatori turchi non perdonano e realizzano in modo impeccabile i calci di rigore conquistando per la prima volta la semifinale di un campionato europeo. Premiata ampiamente la loro tenacia, la loro freschezza psico-fisica, al quale si è aggiunto il pizzico di fortuna, che non guasta mai in queste occasioni.
La Turchia ha vinto con onore e merito la battaglia calcistica di Vienna. Una bella rivincita sportiva dopo la storica sconfitta del 1683, quando l’impero ottomano fu fermato alle porte della capitale austriaca dall’esercito austro-polacco-tedesco comandato dal re polacco Sobieski.
La Turchia affronterà in semifinale mercoledì prossimo la Germania. Non a Vienna, ma a Basilea… Una partita che promette di nuovo emozioni a non finire con due squadre che non mollano mai. Sino all’ultimo secondo, come ha dimostrato nella notte viennese la squadra di Fatih Terim.
swissinfo, Andrea Arcidiacono, Berna
Croazia: Pletikosa – Corluka, R. Kovac, Simunic, Pranjic – N. Kovac – Srna, Modric, Rakitic – Kranjcar – Olic
Allenatore: Slaven Bilic
Turchia: Rüstü – Sabri, Gökhan Zan, Emre Asik, Hakan – Hamit Altintop, Mehmet Topal – Tuncay, Arda – Kazim, Nihat
Allenatore: Fatih Terim
Data: 20 giugno 2008
Luogo: Vienna, Happel Stadio
Spettatori: 51.428 (tutto esaurito)
Arbitro: Roberto Rosetti (Italia)
Assistenti: Alessandro Griselli (Italia), Paolo Calcagno (Italia), Manuel Enrique Mejuto González (Spagna)
Reti: 119esimo Klasnic (C); 121esimo Sentürk (T)
Cartellini gialli: Tuncay (T), Arda (T), Emre Asik (T)
Rigori:
Reti per la Turchia: Arda, Semih e Altintop
Unica rete per la Croazia: Srna
19 giugno a Basilea Portogallo – Germania 0:2
20 giugno a Vienna Croazia – Turchia 2:4
21 giugno 20.45 Basilea Olanda – Russia
22 giugno 20.45 Vienna Spagna – Italia
La seconda seminale è prevista giovedì 26 giuno allo stadio Ernst-Happel di Vienna.
Mercoledì 25 giugno, 20.45, allo Stadio St. Jakob-Park Basilea: Germania – Turchia.
Giovedì 26 giugno allo stadio Ernst-Happel di Vienna: vincente Olanda-Russia contro vincente Spagna-Italia.

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