Proseguono in Vallese le ricerche degli ultimi tre dispersi a Gondo
Anche martedì sono proseguite le ricerche a Gondo, in Vallese, nella speranza di ritrovare i corpi delle tre persone ancora date per disperse dopo le intemperie di due settimane fa. A Baltschieder, la popolazione continua a vivere in condizioni precarie.
A Gondo, le ricerche sono state spostate nella parte bassa del villaggio verso il fiume Diveria, ha spiegato il portavoce della cellula di crisi vallesana, Josef Escher. I lavori sono però molto difficili, dato il volume importante delle macerie. Parallelamente si tenta di ripristinare l’accesso alla valle di Zwischenbergen.
Mercoledì gli abitanti di Gondo seppelliranno sei vittime della catastrofe. Una messa è prevista a Sempione-villaggio alle 10:30. Tre vittime sono già state sepolte venerdì e sabato scorso. Il vescovo di Sion Norbert Brunner celebrerà d’altronde una messa per tutte le vittime il 12 novembre a Briga.
A Baltschieder le condizioni di vita sono tuttora precarie. Il villaggio non dispone ancora di acqua potabile. I lavori di sgombero proseguono giorno e notte, ma si tratta di sgomberare 200 mila metri cubi di fango e terra che hanno praticamente sommerso il villaggio vallesano.
Martedì un centinaio di abitanti hanno ottenuto il permesso di tornare a casa. Altri cento – su un totale di 1.300 – sono sempre ospitati nei paesi vicini. Le loro case sono praticamente distrutte.
La situazione si sta nel frattempo normalizzando sul fronte delle vie di comunicazione. Le FFS ripristineranno domani il traffico ferroviario regionale fra Briga e Leuk. La linea fra Leuk e Sierre rimarrà invece chiusa.
La cellula di crisi rimarrà in attività fino a quando saranno ritrovati gli ultimi dispersi. Secondo Josef Escher, le ricerche confortano psicologicamente la popolazione del villaggio sinistrato. Un altro gesto di solidarietà è venuto martedì da Uri, che ha donato 30 mila franchi alle vittime delle intemperie e proposto di inviare uomini e macchinari in caso di bisogno.
swissinfo e agenzie
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