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Romancio lingua ufficiale? Una strada ancora lunga

Le quattro lingue nazionali sul passaporto svizzero. imagepoint

Lo parla solo una piccola minoranza della popolazione svizzera, eppure, il romancio, è una delle quattro lingue nazionali del paese.

Ma nonostante sia fortemente sostenuta a livello federale e nel cantone dei Grigioni, che si trova nella parte sud-est del paese, la lingua è decisamente sotto-rappresentata in Svizzera.

La lotta per il riconoscimento ha radici di lungo corso. Nel 1938, il romancio ha ottenuto un vero e proprio trionfo quando l’elettorato svizzero ha approvato la modifica della Costituzione che l’ha reso lingua nazionale.

Il romancio ha dovuto, comunque, attendere il 1996 per avere uno statuto ufficiale come quello di cui dispongono italiano, francese e tedesco. E poiché viene impiegato esclusivamente per le comunicazioni rivolte ai madrelingua, è in realtà una lingua solo “parzialmente” ufficiale.

Ci sono cinque diversi idiomi romanci, ma il governo ha adottato la versione standard, il rumantsch grischun (RG). “Il cittadino può scrivere alle autorità in romancio – l’RG o il suo idioma locale. In genere, la risposta sarà in RG”, spiega a swissinfo Constantin Pitsch, che lavora nella sezione “lingue e minoranze culturali” dell’Ufficio federale della cultura.

Pitsch, di madrelingua romancia, aggiunge che il governo federale provvede alla traduzione in RG di alcuni testi, come quelli che riguardano referendum o elezioni federali.

Limitata

Ma questo non implica necessariamente che l’uso del romancio sia diffuso. “Il logo della Confederazione è in quattro lingue, come lo sono i nomi degli edifici dell’amministrazione federale. Ma si tratta più che altro di un uso di facciata, simbolico, del romancio. Se l’intestazione di una lettera è scritta in quattro lingue, non significa mica che anche il testo che segue lo sia”, osserva Pitsch.

I servizi in lingua romancia sembrerebbero d’altronde sfruttati da poche persone, constatazione che ha talvolta suscitato dubbi sull’utilità di servirsi del romancio a livello federale, considerati i costi di traduzione che questo comporta.
“È dai cittadini romanci che deve sorgere questa esigenza.. ma non siamo in grado di dire quante persone effettivamente leggano questi testi e nessuno ha mai indagato per chiarire la questione”.

Pitsch aggiunge che una parte del problema risiede nella strenua resistenza al RG: molti romanci preferiscono utilizzare piuttosto il proprio idioma originale. Inoltre, quasi tutte le persone di madrelingua romancia sono bilingue: conoscono perfettamente il tedesco e alcune addirittura preferiscono usarlo per le incombenze burocratiche.

Grigioni

Praticamente lo stesso accade nei Grigioni. Si tratta dell’unico cantone svizzero trilingue, ma il tedesco è dominante: il romancio e l’italiano sono parlati rispettivamente dal 15 e dal 10 per cento della popolazione.

Per le comunicazioni in romancio, la lingua ufficiale è il rumantsch grischun. Ma nei comuni in cui sopravvive il romancio – soprattutto in Surselva e nella bassa Engadina – la gente preferisce tuttora servirsi del proprio idioma locale.

Secondo i sostenitori del romancio, come la Lia Rumantscha, organizzazione che lo promuove, lo statuto di lingua ufficiale è un elemento molto positivo. Ma c’è bisogno di maggiore impegno da parte del governo.

“L’articolo 70 della Costituzione federale ci definisce lingua ufficiale, ma questo non ci conferisce molti diritti”, dice Andrea Rassel. “Perché non esistono progetti per l’implementazione del romancio a livello nazionale. e la visibilità della nostra lingua in Svizzera è quasi pari a zero”.

Chance

Una legge federale sulle lingue avrebbe già dovuto dare maggiori diritti alle minoranze, ma il provvedimento è stato respinto dal governo per ragioni finanziarie. Il Parlamento però l’ha di nuovo messo in agenda e dovrà occuparsene nella prossima sessione dei lavori delle Camere, che si svolgerà nella regione romancia di Flims. “Riponiamo grandi speranze in questa sessione e speriamo di essere in grado di mostrare che il contributo del romancio al paese può essere davvero importante”, dice Rassel.

Ma anche se il romancio non gode di una vera parità in Svizzera, molti concordano che le misure promosse a livello cantonale e federale hanno dato un contributo consistente alla sua sopravvivenza.

Il paese, d’altronde, vanta un tradizionale attaccamento al principio del multilinguismo e alla promozione delle minoranze – elementi che senza dubbio hanno sostenuto il romancio. Una situazione che riassume egregiamente David Spinnler, giornalista alla Radio e Televisione Romancia: “Certo, dal punto di vista economico avrebbe senso liberarsi di tutte queste lingue e rimpiazzarle con l’inglese, ma se non fosse esistito il romancio, non ci sarebbe stata neanche la Svizzera. Perché il romancio rappresenta le culture e i microcosmi che sono l’essenza del paese”.

swissinfo, Isobel Leybold-Johnson
(traduzione di Serena Tinari)

1938: il romancio diventa lingua nazionale.
1982: viene introdotto il rumantsch grischun (RG).
1996: nella forma del RG, il romancio diventa lingua ufficiale svizzera.
2001: L’RG diventa la lingua ufficiale del cantone dei Grigioni.
2003: L’elettorato grigionese approva la revisione della Costituzione cantonale, che include l’impegno per il trilinguismo.
2004: battuta d’arresto per la nuova legge federale sulle lingue.

1. Le lingue ufficiali della Confederazione sono il tedesco, il francese e l’italiano. Il
romancio è lingua ufficiale nei rapporti con le persone di lingua romancia.
2. I Cantoni designano le loro lingue ufficiali. Per garantire la pace linguistica rispettano la composizione linguistica tradizionale delle regioni e considerano le minoranze linguistiche autoctone.
3. La Confederazione e i Cantoni promuovono la comprensione e gli scambi tra le
comunità linguistiche.
4. La Confederazione sostiene i Cantoni plurilingui nell’adempimento dei loro
compiti speciali.
5. La Confederazione sostiene i provvedimenti dei Cantoni dei Grigioni e del Ticino
volti a conservare e promuovere le lingue romancia e italiana.

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