Deragliamento Basilea: nessun ferito ma poteva essere ben peggio

(Keystone-ATS) Il deragliamento di un Intercity ieri a Basilea tra la stazione centrale FFS e quella gestita dalle Ferrovie tedesche (Badischer Bahnhof) non ha provocato feriti e non ha intralciato il traffico merci sull’asse nord-sud. Ma le conseguenze potevano essere peggiori.
Il convoglio, con la prima carrozza di sbieco tra le rotaie, ha infatti concluso la sua corsa a solo venti metri da un muro in cemento. È stata una fortuna che non sia successo altro, ha detto alla stampa Martin Spichale, che dirige le operazioni delle FFS sul luogo dell’incidente.
L’ICE in viaggio da Berlino a Interlaken Ost (BE), con 240 passeggeri a bordo aveva appena lasciato la stazione gestita dalla Deutsche Bahn (DB) e raggiunto la sponda sinistra del Reno quando, al passaggio di uno scambio, il locomotore si è diretto sui binari di destra e il resto del convoglio su quelli di sinistra. Il primo vagone è così rimasto appoggiato su entrambi ed è stato trascinato per oltre ottocento metri. Il treno si fermato all’imbocco di una breve galleria all’interno della quale c’è un muro in cemento armato che separa le due vie parallele.
Spichale ha poi detto che le cause dell’incidente sono ancora da appurare. Al momento l’indagine in corso non può dire se lo scambio sia stata la ragione di quanto accaduto. È poi anche da verificare a che velocità viaggiava il treno.
I passeggeri sono stati portati alla stazione FFS con un treno sostitutivo. Non si ha notizia di feriti, ma la polizia di Basilea ha segnalato che una persona si è recata dai sanitari della stazione per un accertamento medico.
Dopo l’incidente, successo alla 20.50, il tratto tra la stazione ferroviaria “tedesca” e quelle svizzera è rimasto chiuso nelle due direzioni. Le Ferrovie tedesche ritengono che l’interruzione durerà almeno fino a domani sera.