Il turismo, un settore di primaria importanza soprattutto per le regioni alpine, sta perdendo terreno da alcuni anni. Per contrastare questa tendenza, il Consiglio federale ha varato una nuova strategia di crescita destinata a sfruttare meglio le potenzialità esistenti.
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L’industria turistica contribuisce al prodotto interno lordo nella misura del 3% circa. Con un totale di 151’000 posti a tempo pieno, questo ramo economico dà lavoro a circa il 4,2% della popolazione attiva in Svizzera. Da alcuni anni, il settore del turismo sta però perdendo colpi. Una tendenza che minaccia soprattutto le regioni alpine, per le quali rimane ancora oggi d’importanza vitale.
Con una nuova strategia di crescita, presentata venerdì, il Consiglio federale vuole sfruttare in modo più efficace le potenzialità turistiche nazionali e riguadagnare quote di mercato nell’area alpina, tenendo conto dei principi dello sviluppo sostenibile. La nuova strategia mira a creare posti di lavoro di qualità elevata e aumentare il valore aggiunto delle regioni. Per le aziende turistiche si devono ottenere le migliori condizioni quadro possibili e l’attrattiva dell’offerta turistica deve essere migliorata in modo mirato. Il governo ha inoltre avviato una procedura di consultazione concernente la revisione della legge federale che promuove l’innovazione e la collaborazione nel turismo (Innotour).
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