Effetto Edouard Philippe, decolla popolarità premier

(Keystone-ATS) Sulla crisi del coronavirus arriva l’effetto Edouard Philippe: il premier francese, dallo stile sobrio e poco incline a proclami altisonanti, sbanca nei sondaggi degli ultimi tre mesi.
E, di fronte alle ipotesi sempre più ricorrenti di un rimpasto di governo, i cittadini si dicono favorevoli a patto che il premier resti al suo posto.
Philippe ha convinto proprio nel momento più difficile della crisi, quando ha dovuto gestire gli obiettivi e le scadenze imposte da Emmanuel Macron e, al tempo stesso, far fronte alle polemiche sulla penuria di mascherine e la crisi degli ospedali.
Secondo un sondaggio Ifop, il 53% dei francesi approva l’azione e lo stile di Philippe, che in tre mesi di crisi ha guadagnato 17 punti di popolarità. Nello stesso periodo, la quota di popolarità di Macron si è stabilizzata al 40%.
L’ipotesi di un rimpasto ha preso forma quando Macron ha cominciato a parlare di nuova fase della sua presidenza, gli ultimi due anni di mandato che spera di poter vivere senza dover gestire emergenze come il terrorismo, i gilet gialli o la pandemia. In questo caso, nel governo sono aumentate le quotazioni dei due ministri “economici”, Bruno Le Maire e Gerald Darmanin.
Solidamente ancorato alle sue origini della destra neogollista, Philippe – in alcuni casi apparso rigido, tecnocratico e conservatore – ha conquistato l’opinione pubblica grazie al realismo. Una comunicazione agli antipodi di quella creativa, piena di riferimenti storici e costantemente ambiziosa di Macron.
Un sondaggio Odoxa pubblicato oggi mette per il momento al riparo Philippe da brutte sorprese: il 64% degli intervistati è favorevole a un rimpasto per dare un impulso nuovo alla politica del governo, ma il 65% pretende che alla guida dell’esecutivo ci sia sempre Edouard Philippe.