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Facebook rimuove 652 profili legati a Russia e Iran

Il social media di Mark Zuckerberg ha fatto piazza pulita di centinaia di profili e pagine sospette. KEYSTONE/AP/MARCIO JOSE SANCHEZ sda-ats

(Keystone-ATS) Facebook ha individuato e rimosso centinaia di nuovi profili considerati falsi e implicati in comportamenti considerati di ‘disturbo’ in vista delle elezioni di midterm negli Stati Uniti il prossimo novembre.

Sono in tutto 652 fra pagine, gruppi e profili, ha fatto sapere il social network, e alcuni di questi sono originati in Iran e Russia. La loro attività sospetta è legata ad una “condotta non autentica coordinata” che comprende la condivisione di materiale a sfondo politico.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Elementi sufficienti per indurre il social network ad intervenire con tempestività, dopo la debacle della scorsa stagione elettorale fra scandali per le falle su sicurezza e privacy (il caso Cambridge Analytica in testa) e i sospetti di interferenze guidate da Mosca per influenzare le elezioni americane del 2016. Così Facebook adesso corre ai ripari e subito, al primo campanello d’allarme: il social network ha infatti affermato di non aver ancora concluso appieno le analisi e le verifiche del materiale considerato sospetto.

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