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A Losanna il primo metrò della Svizzera

La parte nord di Losanna conta al momento una quindicina di cantieri Keystone Archive

Losanna sta costruendo la metropolitana su ruote di gomma “M2”, un gioiello tecnologico che permetterà di collegare, dal 2008, il nord ed il sud della città, nota per la sua forte pendenza.

L’innovativo progetto dovrebbe migliorare la mobilità degli abitanti dell’agglomerazione vodese.

“M2 rappresenta una sfida per i nostri ingegneri, oltre ad essere un prodotto tecnologicamente nuovo ed unico in Svizzera, ideale per la forte pendenza che caratterizza Losanna”, indica raggiante Davide de Micheli, portavoce dell’Ufficio federale dei trasporti (Uft).

Lo specialista del progetto della nuova metropolitana ricorda che, un po’ come a San Francisco negli Stati Uniti, la capitale vodese è “predestinata” a questo tipo di innovazioni a causa della sua topografia: “Losanna è stata d’altronde la prima città d’Europa, se non del mondo, ad essersi dotata, nel 19esimo secolo, di una funicolare”.

Cantieri paralleli

Approvato nel 2002 dai cittadini, il progetto ha avuto inizio in primavera.

“La prima sfida è stata di realizzare un’infrastruttura sotterranea in zona urbana”, spiega a swissinfo Marc Badoux, ingegnere capo del progetto presso i Trasporti pubblici losannesi.

Fino al 2008, la parte nord della località ai bordi del lago Lemano sarà così un immenso cantiere. Bulldozer, gru e circa 300 operai sono infatti all’opera in una quindicina di siti.

Cantieri che rappresentano un vero e proprio avvenimento per gli abitanti, che spesso e volentieri si soffermano lungo la strada per seguire l’avanzare dei lavori. Un interesse così marcato che il comune e l’ufficio del turismo hanno pensato di organizzare delle visite guidate.

“Una delle specificità del progetto è il fatto di aver iniziato i lavori in vari punti della città”, sottolinea Olivier Français.

Come spiega il consigliere municipale incaricato dei lavori, la ragione di questa procedura è di natura tecnologica: “Siccome abbiamo scelto questo sistema di gestione automatica, i test si potranno effettuare solamente sull’intero percorso. Dobbiamo quindi portare a termine tutti i cantieri in una volta sola”.

Una prima tecnologica

Il metrò M2 è un progetto complesso sia dal punto di vista della costruzione – ci vorranno nuovi tunnel e stazioni – sia da quello del funzionamento, come precisa Marc Badoux: “Il sistema comprende diverse tecnologie di punta che sono state sperimentate all’estero, ciò che rappresenta la seconda grande sfida del progetto”.

“Si tratta di una metropolitana su ruote di gomma interamente automatica. Nonostante una pendenza media del 5,7%, con un massimo del 12%, non è previsto l’utilizzo di una cremagliera”, continua Badoux.

I lavori sono seguiti da vicino anche negli uffici dell’Uft a Berna. “Il nostro ruolo è stato di approvare il progetto pianificato dal Canton Vaud ed in futuro dovremo determinare se tutto è conforme, prima di dare luce verde alla nuova linea”, sottolinea Davide de Micheli.

Una città valorizzata

Secondo Olivier Français, questo adattamento dei trasporti dovrebbe migliorare considerevolmente la mobilità dei 250’000 abitanti dell’agglomerazione.

I fastidi di quattro anni di lavori saranno dunque controbilanciati dai vantaggi del metrò M2: “La città ne sarà valorizzata, la zona urbana ed il commercio manterranno la loro attrazione e tutti potranno approfittare della grande facilità di spostamento”, indica il consigliere municipale vodese.

Concepito come la colonna vertebrale della rete dei trasporti pubblici, il metrò permetterà di decongestionare dal traffico l’asse nord-sud dell’agglomerazione losannese.

Il nuovo mezzo di trasporto su pneumatici collegherà le zone alte e basse della città in meno di venti minuti. Gli addetti ai lavori stimano una frequentazione giornaliera di 70’000 viaggiatori, ossia 25 milioni di persone all’anno.

Saranno inoltre create nuove linee di bus, collegate direttamente alla metropolitana, in una sorta di unione con la rete cantonale e nazionale delle Ferrovie federali.

Modello parigino

Nella parte meridionale della città, il tracciato M2 seguirà la linea della “ficelle”. Il trenino a cremagliera vecchio di 125 anni tanto caro ai losannesi, che collega il centro al lungolago di Ouchy, compirà il suo ultimo tragitto nel 2006.

Costo totale del progetto: 590 milioni di franchi, di cui 305 milioni forniti dal cantone ed almeno 70 dalla Confederazione. Questo perlomeno la suddivisione in grandi linee, dal momento che un progetto del genere implica un finanziamento complesso.

Il costo della parte elettromeccanica dovrebbe rappresentare meno della metà del budget totale del progetto.

I quindici convogli sono stati ordinati da Alstom, il costruttore del treno ultrarapido francese TGV, nonché dei vagoni della metropolitana parigina.

swissinfo, Isabelle Eichenberger
(traduzione: Luigi Jorio)

Con le sue 25 linee di bus urbane, 8 regionali e 3 metropolitane, Losanna presenta una delle reti di trasporti elettrici più dense della Svizzera.

Il metrò M2 è un treno su ruote di gomma interamente automatico, concepito per un terreno in pendenza.

Accettata in votazione nel 2002, la nuova metropolitana coprirà i 6 chilometri che separano Ouchy (a quota 372 metri) da Epalinges (700 m) in 18 minuti.

I lavori, iniziati in primavera, saranno terminati nel 2008.

250’000 gli abitanti dell’agglomerazione losannese.
70’000 viaggiatori al giorno o 25 milioni all’anno utilizzeranno il nuovo metrò M2.
590 milioni di franchi il budget previsto del progetto, di cui 305 forniti del canton Vaud e 70 a carico della Confederazione.

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