AELS: si è conclusa a Zurigo la riunione ministeriale dei Paesi membri dell’Associazione europea di libero scambio

Sotto la presidenza svizzera, la cui delegazione era guidata dal ministro dell'economia Pascal Couchepin, i ministri si sono rallegrati dell'espansione del circuito di relazioni contrattuali realizzato dai membri dell'AELS
Hanno infatti firmato un accordo di libero scambio con la Macedonia e una dichiarazione di cooperazione con Croazia e Ukraina. Hanno inoltre constatato che sono giunti ormai a buon fine i negoziati col Canada, per stabilire un accordo di libero scambio: poche infatti le divergenze aperte, che saranno colmate a livello politico.
Soddisfazione anche per la recente firma di una dichiarazione di cooperazione con il Consiglio di Cooperazione del Golfo. Durante la riunione di lunedì i membri dell’AELS hanno esaminato anche le relazioni con il Messico e il Cile, decidendo di avviare con loro negoziati formali.
Continuano inoltre gli sforzi per stabilire intese con i paesi del bacino mediterraneo, in particolare con la Giordania, con l’Egitto e con la Tunisia. Anche il Libano ha espresso il desiderio di intavolare negoziati con l’Associazione.
Con i Paesi non membri dell’Unione europea l’AELS ha sottoscritto finora 14 accordi di libero scambio. La prossima riunione ministerale dell’AELS si svolgerà a Ginevra il 12 e il 13 dicembre. L’AELS è stata creata il 4 gennaio 1960 da sette Paesi: Austria, Danimarca, Gran Bretagna, Norvegia, Portogallo, Svezia e Svizzera.
I quattro paesi rimasti nell’organizzazione – Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera – hanno realizzato assieme un prodotto interno lordo pari a 423 miliardi di dollari nel 1999, molto più di quello dell’Australia o della Russia e un po’ meno di quello del Canada, aveva ricordato il ministro elvetico dell’economia in occasione del 40esimo anniversario dell’AELS, festeggiato il 4 maggio a Ginevra. Il loro commercio estero rappresenta 242 miliardi, ossia il 2,2 percento del commercio mondiale.
swissinfo e agenzie

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