
Funerali a Teheran: c’è anche Esmail Qaani, dato per morto

Anche il comandante delle Forze Quds delle Guardie Rivoluzionarie, Esmail Qaani, è tra le migliaia di persone presenti al corteo che sfila a Teheran per i funerali dei comandanti militari morti durante la guerra di 12 giorni con Israele.
(Keystone-ATS) Qaani era stato dato per morto nell’attacco israeliano all’Iran del 13 giugno scorso, anche se un video rilanciato sui social il 24 giugno apparentemente mostrava il generale vivo a Teheran, senza tuttavia conferme ufficiali. Qaani era stato dato per morto anche lo scorso ottobre, quando si ipotizzò che fosse rimasto ucciso in un raid dell’Idf su Beirut.
Anche il presidente iraniano Masoud Pezeshkian partecipa al funerale di oltre 60 iraniani, principalmente comandanti militari, scienziati nucleari, nonché di quattro donne e quattro bambini, morti durante la guerra di 12 giorni con Israele. Il corteo funebre è partito dall’Università di Teheran, vicino a piazza Enghelab, e proseguirà fino a piazza Azadi.
Le immagini della televisione di Stato mostrano le bare, coperte dalla bandiera iraniana, e le foto dei defunti durante la cerimonia organizzata dallo Stato.
Hossein Salami delle Guardie Rivoluzionarie, il capo di stato maggiore delle forze armate Mohammad Bagheri, insieme alla moglie e alla figlia giornalista, lo scienziato nucleare Mohammad Mehdi Tehranchi e sua moglie, e il comandante delle Forze Aerospaziali delle Guardie Rivoluzionarie Amirali Hajizadeh sono tra le personalità militari il cui funerale si terrà oggi.
In occasione dell’evento, il governo ha annunciato oggi la chiusura di tutti gli enti pubblici, ad eccezione di banche e centri sanitari. Il Ministero della Salute ha annunciato che almeno 627 civili sono stati uccisi durante gli attacchi israeliani.