
G20: anche Maurer partecipa a riunione su finanziamento pandemia

(Keystone-ATS) Il consigliere federale Ueli Maurer e il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS), Thomas Jordan, hanno partecipato ieri e oggi in videoconferenza alla riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20.
Al centro dell’incontro anche il futuro finanziamento della lotta contro la pandemia di coronavirus.
Nel corso del vertice è stata discussa in particolare la necessità di garantire un accesso ai vaccini a livello mondiale, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, anche per consentire una ripresa economica sostenibile. Sono state inoltre tematizzate le possibilità per rafforzare la cooperazione tra autorità sanitarie e finanziarie al fine di prevenire e gestire future pandemie.
Riforma imposizione delle imprese
Tra i temi trattati figuravano pure la situazione congiunturale globale, la sostenibilità del settore finanziario, nonché l’imposizione internazionale delle imprese, ha indicato oggi in una nota il Dipartimento federale delle finanze (DFF).
Maurer ha in particolare evocato la riforma fiscale delle aziende attive a livello internazionale. Il ministro delle finanze ha sottolineato che un’applicazione uniforme delle nuove regole a livello mondiale sarà fondamentale al fine di creare certezza giuridica per le imprese interessate. A suo avviso, incertezze ed elevati costi di attuazione per le aziende interessate da questa riforma potrebbero avere effetti negativi sulla crescita globale sostenibile.
Rischi di inflazione
Maurer ha inoltre richiamato l’attenzione sui rischi per i bilanci pubblici derivanti dagli elevati tassi d’inflazione in concomitanza con disavanzi ulteriormente in crescita. Il consigliere federale reputa infatti che un margine di manovra politico-finanziario sia indispensabile per finanziare le misure volte a combattere i cambiamenti climatici. Nel contempo, il ministro delle finanze ha incitato il G20 ad assumere un ruolo attivo nel garantire la credibilità delle alleanze internazionali che promuovono l’obiettivo di emissioni nette pari a zero.
Nel corso della riunione i vari ministri e i presidenti delle banche centrali hanno anche evocato i problemi nelle catene di fornitura globali e l’aumento dei prezzi dell’energia.
Su invito dell’Indonesia, che presiede le riunioni nel 2022, la Svizzera partecipa per la settima volta consecutiva al cosiddetto “Finance Track” del G20. L’incontro dei ministri delle finanze appena conclusasi è il primo dei quattro colloqui previsti durante l’anno in corso, precisa ancora la nota.