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Germania: candidata Afd pagava in nero colf siriana

La candidata alla cancelleria tedesca del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (Afd) Alice Weidel (foto d'archivio). KEYSTONE/AP/MICHAEL SOHN sda-ats

(Keystone-ATS) Guai in arrivo per la candidata alla cancelleria tedesca del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (Afd) Alice Weidel, che avrebbe pagato in nero nel suo domicilio elvetico la sua collaboratrice domestica, una richiedente asilo siriana.

Lo riferisce nel pomeriggio Zeit online.

Weidel, nota per le sue posizioni fortemente contrarie all’immigrazione, avrebbe accolto in casa, come colf, una studentessa siriana, pagandola in contanti e senza contratto. Il suo avvocato risponde alle osservazioni del settimanale, dicendo che “la sua cliente ha un rapporto di amicizia con la richiedente asilo siriana, in passato ospite della famiglia”.

La candidata dell’Afd risiede a Bienne, nel canton Berna, dove insieme alla sua compagna, una cittadina svizzera originaria dello Sri-Lanka, ha due figli maschi.

Nei giorni scorsi Weidel era rimbalzata sulla stampa per la pubblicazione di email razziste inviate nel 2013 ad un amico, nelle quali si riferiva ad “arabi, sinti e rom” come a “popolazioni estranee alla nostra cultura”, e nella quali dipingeva il governo tedesco della cancelliera Angela Merkel come “maiali e marionette nelle mani dei vincitori della Seconda Guerra Mondiale”.

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