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Ginevra: Mélenchon a manifestazione pro-Palestina

(Keystone-ATS) Nuova manifestazione oggi pomeriggio a Ginevra a sostegno del popolo palestinese. Vi hanno partecipato tra le 1’500 e le 2’000 persone, tra cui leader di La France Insoumise (LFI) Jean-Luc Mélenchon.

La sua presenza era stata annunciata ieri da “Le Temps”. E la figura di spicco della sinistra radicale francese era effettivamente presente intorno alle 15.00 davanti al Palais Wilson, la sede dell’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.

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Mélenchon era accompagnato da diversi altri membri di LFI, le cui sezioni nella vicina Francia hanno sostenuto la manifestazione, insieme a varie altre organizzazioni, sindacati e gruppi di sostegno alla Palestina.

Partendo dal Palais Wilson, i manifestanti hanno marciato fino alla Place des Nations, di fronte alla sede delle Nazioni Unite, sventolando bandiere e scandendo slogan a favore della Palestina. La marcia – a cui hanno partecipato 1’400 persone secondo la polizia, 2’000 secondo Keystone-ATS – si è svolta senza intoppi.

I vari oratori – sia francesi che svizzeri – hanno chiesto “un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza”, “la fine del regime di apartheid”, “la fine del genocidio del popolo palestinese” e “la fine della colonizzazione della Cisgiordania”.

Mélenchon è stato l’ultimo a prendere la parola. Dando le spalle alla famosa “sedia rotta” sulla Place des Nations, ha ringraziato l’ONU, e in particolare il suo segretario generale Antonio Guterres, per i suoi sforzi per “fermare il massacro”. “Grazie al cielo abbiamo le Nazioni Unite – ha aggiunto-, altrimenti ci sarebbe solo la barbarie”.

Arringando la folla, il leader di LFI ha sostenuto che è “nostro dovere di esseri umani protestare, gridare e chiedere un cessate il fuoco”. Egli ha poi invitato “i potenti che ci governano” a rispettare il diritto internazionale e a “porre fine all’età delle armi”.

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