GR: e-voting esteso, dal 2026 parteciperanno in totale 26 Comuni
A partire dall'anno prossimo in altri quattro Comuni grigionesi gli aventi diritto di voto potranno registrarsi per il voto elettronico. Si tratta di Cazis, La Punt Chamues-ch, Schluein e Scuol. Dal 2026 oltre un quarto dei Comuni grigionesi potranno usare questa modalità di voto.
(Keystone-ATS) Fino ad oggi circa 7’000 persone si sono annunciate per il voto elettronico in uno dei Comuni partecipanti. Ciò corrisponde a circa il 10% dei votanti. E la cifra è in costante aumento, scrive oggi la Cancelleria di Stato grigionese.
“Nella votazione del 30 novembre nei Comuni che hanno adottato il voto elettronico sono pervenute 4’105 schede elettorali su un totale di 30’715. Ciò significa che nei Comuni con l’e-voting in media il 13,4% dell’elettorato ha votato per via elettronica”, ha spiegato il Cancelliere Daniel Spadin interpellato da Keystone-ATS. La quota più alta – oltre il 25% – è stata raggiunta ad Arosa, Lumnezia, Pontresina e Silvaplana. A Coira e Thusis, dove l’e-voting ha appena fatto la sua entrata, la partecipazione era inferiore al 10%.
Spadin è fiducioso che con il tempo anche nei nuovi Comuni il nuovo canale di voto diventerà più conosciuto fra la popolazione. Per la votazione dell’8 marzo 2026, il termine di registrazione scade l’11 gennaio 2026.
26 Comuni in diverse regioni
Nel novembre 2023, il Consiglio federale ha concesso al Cantone dei Grigioni l’autorizzazione per i test di voto elettronico. Il Cantone utilizza il sistema della Posta svizzera.
Dall’avvio della fase sperimentale dell’e-voting nel 2024 l’offerta è stata gradualmente ampliata. I primi a partecipare erano stati i Comuni di Domat/Ems, Landquart, Lumnezia, Pontresina, Poschiavo e Safiental. Nel 2025 si sono aggiunti Arosa, Bonaduz, Davos, Domleschg, Malans, Maienfeld e Silvaplana. Sempre quest’anno anche il capoluogo Coira, poi Grüsch, Felsberg, Jenaz, Jenins, Rheinwald, Scharans, Tamins e Thusis vi hanno preso parte.