GR: luce verde per la moratoria all’ospedale di Samedan
Il Tribunale regionale di Maloja ha concesso una moratoria concordataria alla Fondazione Sanitaria Alta Engadina (FSAE) per i prossimi quattro mesi. La proroga concederà tempo per concretizzare il piano per garantire le cure nella regione.
(Keystone-ATS) “È un passo molto importante, di cui siamo molto felici”, ha dichiarato la presidente della FSAE, Selina Nicolay, a Keystone-ATS. Una moratoria permette di non avviare immediatamente una procedura di fallimento. La richiesta di una proroga si è resa necessaria dopo la bocciatura del credito di quasi 51 milioni di franchi per salvare l’ospedale di Samedan, le case di riposo, i servizi di assistenza e cura a domicilio (comunemente noti con l’acronimo tedesco Spitex) e il centro di consulenza per anziani e questioni sanitarie.
“Nei prossimi quattro mesi vengono sospesi temporaneamente i pagamenti dei debiti della Fondazione”, ha continuato Nicolay. Secondo la presidente non si può però ancora tirare un vero e proprio sospiro di sollievo. “Nei prossimi quattro mesi ci sarà molto lavoro da fare.”
Quattro mesi per organizzare la sanità
Un amministratore esterno della società zurighese specializzata in diritto delle esecuzioni e delle procedure concorsuali Girschweiler Partner avrà ora il compito di esaminare la situazione finanziaria della FSAE e le possibilità di risanamento. I quattro mesi concessi dalla proroga consentiranno inoltre di organizzare l’assistenza sanitaria in Alta Engadina. In autunno i vertici della Fondazione avevano già presentato un piano, che vedeva coinvolti la Clinica Gut (che si trova a St. Moritz è offre diverse prestazioni sanitarie, ad esempio radiologia, ortopedia, fisioterapia, ma anche pronto soccorso) e l’ospedale cantonale di Coira. In un comunicato odierno la FSAE assicura che l’attività operativa dell’ospedale verrà garantita fino alla primavera del 2026.
Ultimi Comuni al voto
I prossimi aggiornamenti sul piano per garantire le cure del secondo ospedale del Canton Grigioni sono previsti per il 12 dicembre. Due giorni dopo gli aventi diritto di voto nei Comuni di Pontresina, S-chanf, Samedan e St. Moritz si esprimeranno alle urne sull’accordo di prestazioni della durata di due anni. Ma il risultato non cambierà la strada imboccata. “È comunque importante che i cittadini vadano alle urne in modo che alla fine abbiamo un’immagine completa della situazione”, ha spiegato Nicolay.
Per salvare il nosocomio serviva l’unanimità di tutti i Comuni dell’Alta Engadina, ma esattamente un mese fa tre hanno bocciato in assemblea il credito necessario a tenere in vita la struttura fino alla fine del 2027.