
Grigioni diventano parte dell’inventario audiovisivo nazionale
Le testimonianze fotografiche, video e audio dei Grigioni entrano a far parte dell'inventario audiovisivo nazionale. L'obiettivo del progetto è quello di registrare i beni audiovisivi in tutta la Svizzera e contribuire così alla loro conservazione.
(Keystone-ATS) “Tra i film grigionesi più antichi e importanti finora individuati e catalogati figurano i dieci cortometraggi sugli sport invernali a St. Moritz (pattinaggio su ghiaccio, hockey, slittino e bob) girati intorno al 1900 da Elizabeth Alice Frances Le Bond”, ha spiegato Sarah Amsler dell’Ufficio della cultura grigionese a Keystone-ATS. Purtroppo queste testimonianze sono andate perdute.
Per far sì che la memoria audiovisiva dei Grigioni rimanga intatta anche in futuro, il patrimonio audio, video e fotografico viene inserito nell’inventario nazionale Memoriav. Si tratta del centro specializzato per il patrimonio audiovisivo svizzero, che si occupa di documentarne lo stato di conservazione e quindi di salvaguardarlo. Inoltre registra anche le collezioni meno note. “Il progetto segue anche questo obiettivo, ovvero rendere visibili le testimonianze provenienti ad esempio da associazioni o privati”, ha continuato Amsler, che è anche responsabile del progetto.
Trovare nuove testimonianze audiovisive
Per questo a partire da questo mese istituzioni, organizzazioni, comuni, ditte, fotografi e privati potranno partecipare a un sondaggio online e segnalare informazioni su film, video, documenti audio o fotografie esistenti. “Cerchiamo ogni tipo di testimonianza audiovisiva senza alcuna limitazione sulla data di produzione”, ha spiegato Amsler. Si seguono così le tracce dello sviluppo storico, sociale ed economico dei Grigioni. “È fondamentale registrare ed archiviare anche il materiale di oggi in modo da preservarlo per le generazioni future”, ha aggiunto la funzionaria.
I risultati e i dati raccolti saranno inseriti in un rapporto accessibile al pubblico. Inoltre, a Coira, Poschiavo, Ilanz/Glion, Zernez e online si terranno degli eventi in cui si forniranno informazioni sul progetto. In questa occasione i responsabili mostreranno come i media audiovisivi possono essere conservati e protetti danni.
A livello cantonale e regionale esistono già degli enti che si occupano di catalogare e conservare il patrimonio culturale nei Grigioni. Fra questi figurano il portale Porta Cultura, i cataloghi dell’Archivio di Stato e della Biblioteca cantonale, la Fotostiftung Graubünden, il portale audivisivo dei Grigioni e le piattaforme nossaistorgia e iSTORIA.