Holcim punta su economia circolare, rileva tre aziende di riciclo
Holcim, multinazionale svizzera attiva nel settore del cemento e di altri materiali da costruzione, intensifica la sua strategia di crescita nel settore dell'economia circolare.
(Keystone-ATS) Annuncia in tal ambito l’acquisizione di tre imprese specializzate nel riciclo di materiali derivanti da demolizione.
Le tre aziende possiedono complessivamente una capacità di trattamento autorizzata di circa 1,3 milioni di tonnellate all’anno, ha indicato oggi Holcim. Nel dettaglio, il gruppo ha perfezionato l’acquisizione di Thames Materials, un operatore che agisce nell’ovest di Londra e nelle contee limitrofe; ha rilevato una partecipazione di maggioranza nell’attività di riciclo di A&S Recycling GmbH, azienda con sede a Hannover che opera nel nord della Germania; è stata inoltre siglata un’intesa per l’acquisizione di un’altra ditta che ricicla materiali nel nord-ovest della Francia. Non sono stati forniti dettagli finanziari.
Le operazioni “contribuiranno all’obiettivo NextGen Growth 2030 di riciclare oltre 20 milioni di tonnellate di materiali da demolizione edile all’anno”, afferma il CEO Miljan Gutovic, citato in un comunicato. “Il futuro dell’edilizia è circolare e non vedo l’ora di realizzarlo insieme ai nostri nuovi colleghi”, aggiunge il 46enne dirigente australiano.
Nella sua forma attuale il gruppo Holcim è nato nel 2015 dalla fusione fra la svizzera Holcim (in precedenza Holderbank, impresa fondata nel 1912 nell’omonima località argoviese) e la francese Lafarge. Oggi è una realtà presente in tutto il mondo con un organico di oltre 45’000 lavoratori e un fatturato che nel 2024 ha raggiunto 16,2 miliardi di franchi. Alla borsa di Zurigo l’azione Holcim figura fra i 20 titoli che compongono lo SMI, l’indice principale. Dall’inizio dell’anno il valore ha guadagnato il 68%, mentre sull’arco di cinque anni la performance è del +204%.