Hong Kong: nuovi scontri tra polizia e manifestanti

(Keystone-ATS) Diverse centinaia di manifestanti pro-democrazia si sono scontrati oggi a Hong Kong con la polizia, che ha impiegato spray al pepe per disperdere gli studenti che cercavano di circondare la sede del governo. Nel quartiere degli affari di Admiralty, sede principale delle manifestazioni del movimento che da oltre due mesi protesta per chiedere il suffragio universale, alcuni dimostranti con il casco hanno tentato di forzare i cordoni di polizia a protezione del palazzo del governo di Leung Chun-ying.

“Voglio una democrazia vera” e “paralizzate il governo” alcuni degli slogan lanciati dai dimostranti, mentre gli agenti tentavano di disperdere la folla con gli altoparlanti. Migliaia di persone si erano nel frattempo radunate nel parco Tamar, vicino al Parlamento. I manifestanti hanno anche tentato di occupare una via che fa da collegamento principale tra l’est e l’ovest dell’isola di Hong Kong.

Gli organizzatori avevano fatto appello ai raduni di oggi dopo che la polizia aveva evacuato, la settimana scorsa nel distretto di Mongkok, uno dei tre siti occupati dai manifestanti, e compiuto oltre cento arresti, fra cui quelli dei leader studenteschi Joshua Wong e Lester Shum.

Proprio da Mongkok, uno dei quartieri nevralgici di Hong Kong, è partita “la rivoluzione degli ombrelli” che chiede a Pechino di rispettare la promessa di instaurare gradualmente nell’ex colonia britannica un sistema politico pienamente democratico.