The Swiss voice in the world since 1935

Industria farmaceutica versa 218 milioni a medici e ospedali

218 milioni versati dall'industria farmaceutica a medici, ospedali e altri operatori KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) L’anno scorso l’industria farmaceutica svizzera ha versato circa 218 milioni di franchi a medici, ospedali e altri operatori. Il leader è Novartis con 31 milioni di franchi, stando ai dati estrapolati dall’autodichiarazione di 65 aziende farmaceutiche.

Al secondo posto nella classifica per entità dei versamenti figura Roche con una spesa di 21,9 milioni di franchi svizzeri, al terzo la statunitense Pfizer, che ha speso 20 milioni.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Dal 2015 l’industria farmaceutica rende noti i propri pagamenti sulla base di un’autoregolamentazione interna del settore. Da allora, le aziende hanno versato a medici, ospedali e altri operatori del settore complessivamente 1,4 miliardi di franchi.

Le cifre relative al 2022 sono state analizzate e pubblicate da testate dell’editore Ringier Axel Springer, in particolare “Beobachter”, “Handelszeitung”, “Blick” e “SonntagsBlick”. Scienceindustries, l’associazione farmaceutica e chimica, ha confermato i pagamenti su richiesta dell’agenzia di stampa Keystone-ATS.

Superata la soglia dei 200 milioni

Dall’inizio dell’autoregolamentazione le aziende farmaceutiche hanno pagato di anno in anno sempre più per i loro contatti con professionisti e cliniche. Nel 2015 versavano ancora 141 milioni di franchi. Nel 2022 l’importo ha superato per la prima volta la soglia dei 200 milioni, l’anno prima era di 196 milioni e nel 2020 di 183 milioni. Oltre a medici, farmacie e ospedali, ricevono pagamenti anche le associazioni mediche, le organizzazioni di pazienti e altri attori del settore sanitario.

Jürg Granwehr, responsabile del settore farmaceutico e legale di Scienceindustries, spiega la crescita dei versamenti con l’aumento del numero di aziende aderenti al codice di autoregolamentazione: nel 2015 erano 50, ora 65. Nel frattempo, però, alcune delle aziende firmatarie sono scomparse dall’elenco a causa di fusioni, ma le loro donazioni sono rimaste.

7,5 milioni ai medici

Lo scorso anno le aziende hanno versato 7,5 milioni di franchi ai medici, il 15% in più rispetto all’anno precedente. Non è però stato raggiunto il livello di 11 milioni di franchi precedente alla pandemia di Covid 19. In generale, il sostegno diretto si sta spostando dai professionisti alle organizzazioni. Una tendenza che si riflette nei fondi versati a ospedali, reti di medici, organizzazioni di pazienti, società professionali e altri attori: 121 milioni di franchi l’anno scorso contro 106 milioni del 2021.

Alla voce “Ricerca e sviluppo”, le aziende hanno finanziato la ricerca clinica negli ospedali con 89,7 milioni di franchi. Secondo l’associazione, questo dato subisce forti oscillazioni da un anno all’altro.

Nomi sulla lista

Granwehr ha sottolineato l’elevato grado di trasparenza individuale nei pagamenti del settore. In media, il 92,4% dei medici e dei farmacisti sostenuti ha accettato di rendere pubblici su Internet i propri nomi e gli importi ricevuti. Per le istituzioni la percentuale era del 97,2%. La legge sulla protezione dei dati prevede che le persone interessate debbano acconsentire alla divulgazione.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR