Iran: denuncia medici, 350’000 aborti illegali all’anno

(Keystone-ATS) Un gruppo di medici iraniani ha definito una situazione “catastrofica” il fenomeno degli aborti illegali nel Paese. In una lettera inviata al ministro della Salute affermano che in Iran vengono effettuati ogni anno oltre 350’000 aborti illegali.
Un allarme per il quale i 120 medici firmatari chiedono l’adozione di “misure adeguate”, sottolineando come questa situazione è particolarmente pericolosa per le donne, spesso colpite dopo l’aborto da gravi danni fisici e psicologici.
Quello che viene chiesto con urgenza è di elaborare e adottare presto un piano globale da parte del ministero della Sanità per affrontare il problema, in primo luogo attraverso una più stretta sorveglianza su cliniche private, farmacie e centri sanitari nei quali verrebbero effettuati questi interventi illegali.
Ma si chiede anche di avviare una campagna per favorire le nascite e aumentare il tasso di popolazione, in linea con quanto da tempo sostenuto dalle autorità religiose.
Su questo punto, negli ultimi anni, la Guida Suprema dell’Iran, ayatollah Sayyed Ali Khamenei, ha ripetutamente manifestato preoccupazione, invitando i vertici ministeriali ad adottare politiche per incoraggiare le persone ad avere più figli.
Il motto “meno bambini, vita migliore”, diffuso tra le giovani coppie e accolto con favore negli ultimi venti anni, è stato condannato come stile di vita occidentale. Sono stati inoltre severamente vietati piani di controllo delle nascite.
La vicenda degli aborti sembra quindi segnare un nuovo punto a scapito del sistema famiglia in Iran, già messo in crisi dall’altissimo numero di divorzi (con una media di 19 ogni ora), ma soprattutto dal crollo delle nascite. Il tasso di fertilità è sceso in maniera inesorabile a 1,5 di bambini per ogni donna rispetto ai sette bambini dei primi anni Ottanta.
Dati che vanno in deciso contrasto con la politica lanciata da Khameini e dai suoi collaboratori qualche anno fa con l’obiettivo di accrescere la popolazione iraniana addirittura fino a 150 milioni di abitanti entro il 2050.
In ogni caso, nonostante le preoccupazioni di invecchiamento della popolazione, l’Iran resta per il momento uno dei Paesi più giovani del mondo, con una media di 28 anni di età tra i suoi 80 milioni di abitanti.