Italia: cargo con centinaia di migranti in nottata a Gallipoli
(Keystone-ATS) Resta un giallo la vicenda del cargo battente bandiera moldava “Blue Sky M” carico di centinaia di clandestini siriani che sarebbe partita dalla Turchia e ha inviato un S.O.S. vicino alle coste dell’isola greca di Corfù per la presenza sospetta di uomini armati a bordo per poi dirigersi verso le coste pugliesi. L’unica certezza è che la nave ora è in sicurezza: in nottata è arrivata a Gallipoli.
L’emergenza, la seconda nel giro di 48 ore nel mar Ionio, si è verificata non distante da quelle stesse acque dove domenica scorsa ha preso fuoco il traghetto della Norman Atlantic con una decina di morti, ma anche feriti e dispersi. L’imbarcazione, diretta inizialmente verso il porto di Rijeka in Croazia, ha lanciato l’allarme in mattinata. Dopo diverse ore l’allerta è rientrata e la nave ha cambiato rotta, puntando la prua verso l’Italia.
A questo punto sono intervenuti gli elicotteri della Marina Militare e dell’Aeronautica. A bordo della nave sono saliti gli uomini della capitaneria di porto e della Guardia costiera che sono riusciti ad evitare che la nave impattasse contro la costa. A circa 3 miglia da Santa Maria di Leuca, infatti, i sei militari delle Capitanerie sono riusciti a far cambiare rotta alla nave nonostante il motore fosse bloccato. Il cargo ha poi puntato a Gallipoli, non senza problemi, anche sanitari. A bordo, tra le centinaia di clandestini, c’era anche una donna incita alla quale si sono rotte le acque.
La vicenda resta dai risvolti ancora poco chiari, con i media che fanno le ipotesi più disparate, oltre all’ipotesi dell’avaria al motore anche quella della presenza di pirati a bordo. I primi a riferire dell’allerta sono stati i media greci. Dal cargo era infatti partito un sos che allertava sulla presenza di “sospetti uomini armati a bordo”. Secondo alcune fonti la richiesta di soccorso poteva essere stata inviata da un passeggero o da una persona dell’equipaggio. Poi in un via vai di notizie tra loro contraddittorie altre fonti hanno parlato di problemi al motore e di alcune avarie di tipo meccanico.
Media internazionali hanno poi riferito la possibilità che i clandestini siriani – circa 700 – fossero stati abbandonati dagli scafisti al loro destino, addirittura senza coperte, cibo e acqua. Altre fonti hanno addirittura scartato l’ipotesi dei clandestini a bordo.
Di certo la nave per tutta la giornata è stata in balia del mare date le avverse condizioni meteo che imperversano nello Ionio, con i venti che soffiano a 50 km l’ora. Nel pomeriggio le autorità greche hanno inviato in zona una fregata ed un elicottero della marina insieme a due imbarcazioni della polizia portuale. Una volta giunte sulla nave e dopo averla ispezionata, le autorità elleniche hanno concluso che il cargo non aveva alcun problema meccanico e “nulla di sospetto a bordo”.
Poi il repentino cambio di rotta del mercantile, non più verso la Croazia ma verso le coste pugliesi. A quel punto è intervenuta la guardia costiera italiana, che, una volta a bordo della nave, ha potuto costatare che il motore in effetti era bloccato ed evitare il peggio.