Italia, esplosione a Bologna, un morto e 68 feriti

Lo squarcio aperto sulla carreggiata dall'esplosione. KEYSTONE/EPA VIGILI DEL FUOCO/VIGILI DEL FUOCO HANDOUT sda-ats

(Keystone-ATS) Un tamponamento violento, un incendio, una tremenda esplosione. Mancavano pochi minuti alle 14 di oggi, quando un’autocisterna che trasportava gas liquido ha centrato in pieno un tir fermo in colonna sul raccordo autostradale di Bologna che collega l’A1 all’A14.

E’ divampato un incendio, poi la cisterna è esplosa. Una sola, l’autista dell’autocisterna, al momento, è la vittima accertata anche se ancora non si può escludere che il bilancio possa crescere. Sono 68, infatti, i feriti: alcuni sono stati colpiti da schegge e detriti, altri hanno riportato pesanti ustioni su varie parti del corpo.

La tremenda esplosione ha fatto collassare il ponte dell’autostrada che corre parallela alla tangenziale in un quartiere periferico, ma molto popoloso, della città, quello di Borgo Panigale, noto nel mondo perché è la casa della Ducati. L’autostrada è stata chiusa e dai prossimi giorni si cominceranno a ipotizzare i tempi necessari al suo ripristino.

L’esplosione dell’autocisterna è stata avvertita in tutta la zona; ha fatto tremare ed esplodere i vetri delle case, ha incendiato e fatto a sua volta esplodere alcune auto, parcheggiate in due autosaloni che si trovavano sotto il ponte.

Dall’autocisterna di gas si è levata un’altissima colonna di fumo, visibile da tutta la città per ore, fino a quando i vigili del fuoco hanno domato le fiamme, anche grazie a un elicottero.