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L’autobus di lusso che sfida l’aereo, si viaggia in business class

Keystone-SDA

Viaggiare di notte in autobus verso le città europee è scomodo? La start-up zurighese Twiliner propone ora la soluzione: un autobus notturno che dovrebbe essere confortevole come un volo in business class, ma più rispettoso del clima.

(Keystone-ATS) “L’autobus è un mezzo di trasporto fantastico, ma dall’avvento delle compagnie aeree low cost ha perso un po’ di popolarità”, ha affermato oggi Luca Bortolani, cofondatore e presidente della direzione dell’azienda, in occasione del lancio dell’offerta. Dopo che una compagnia di pullman dopo l’altra è fallita, Flixbus ha preso tutto sotto la sua ala protettrice. “L’importante per loro è il prezzo basso, ma questo va a discapito della qualità”, ha sostenuto l’imprenditore.

Twiliner vuole quindi colmare una lacuna di mercato. Sui suoi bus i sedili possono essere trasformati in un letto piatto, premendo un pulsante: una novità in Europa. Sono stati sviluppati in collaborazione con il fabbricante di poltrone per aerei Airline Services Interiors. Con i loro interni ispirati alla business class, gli autobus aspirano a offrire lo stesso comfort di un collegamento aereo. Un sistema di ritenuta integrato composto da cintura a due punti e poggiagambe garantisce inoltre la necessaria sicurezza. I mezzi sono messi a disposizione dalla compagnia di trasporti lussemburghese Emile Weber e dalla belga Stafcars.

Ogni pullman può trasportare solo 21 passeggeri: ciò significa che le persone hanno più spazio a disposizione rispetto ad altri autobus turistici, in cui fino a 80 viaggiatori si muovono stipati l’uno accanto all’altro. A bordo è disponibile la connessione Wi-Fi gratuita, mentre nel piano inferiore si trovano uno snack bar, servizi igienici e uno spogliatoio separato. Contrariamente a quanto avviene in aereo non è invece previsto alcun servizio di bordo, né la somministrazione di pasti.

Twiliner vede nel suo approccio un nuovo segmento nel trasporto a lunga percorrenza. “I clienti di Flixbus rimarranno con Flixbus”, ha argomenta Bortolani. “Non sono nostri concorrenti. Vogliamo piuttosto attirare le persone che volano meno, ad esempio i viaggiatori d’affari, o coloro che cercano un’alternativa più flessibile al treno”.

“Le grandi aziende elvetiche che danno importanza alla sostenibilità e le università sono molto interessate”, ha proseguito il manager. “I viaggi d’affari in aereo rappresentano il 70-80% delle loro emissioni di CO2”. Resta da vedere se utilizzeranno davvero l’offerta, anche perché l’autobus richiede più tempo dell’aereo.

Stando a Twiliner rispetto al trasporto aereo i viaggi in autobus causano fino al 91% in meno di emissioni di CO2. La maggior parte dei veicoli utilizza diesel HVO, ovvero olio esausto proveniente da ristoranti come McDonalds. “Questo ci rende sostenibili quanto un treno”, ha sottolineato Bortolani, in termini di confronto con le emissioni di CO2 di un viaggio per passeggero-chilometro. Poiché il rifornimento ad Amsterdam o Barcellona non è ancora stato chiarito, si utilizza una miscela. “Con il diesel normale, Twiliner è comunque sostenibile quanto un treno notturno”.

Da dicembre la start-up disporrà di tre autobus. Uno di questi collegherà Zurigo ad Amsterdam passando per Basilea, Lussemburgo, Bruxelles e Rotterdam, un altro mettere in collegamento Zurigo a Barcellona passando per Berna e Girona.

Barcellona è già molto richiesta, in particolare dai passeggeri che tornano a casa per le festività natalizie, afferma Bortolani. Anche il terzo autobus, che può essere noleggiato da aziende o per eventi privati, è molto gettonato. “Soprattutto dalle aziende, ma anche una squadra di calcio ha già fatto richiesta, così come un’agenzia di viaggi per spostamenti in bicicletta”.

Un biglietto Twiliner costa tra i 150 e i 250 franchi per viaggio e i prezzi sono dinamici. “Cerchiamo di essere i più convenienti possibile, ma abbiamo determinati costi: al momento non riusciamo ancora a coprirli completamente”, ha spiegato il CEO. Per questo motivo si punta a una rapida crescita. “Il nostro obiettivo è quello di aggiungere altri cinque autobus entro l’inizio del 2027”, ha indicato il manager. Inoltre nei prossimi tre anni la società intende espandere la rete di collegamenti a 30 destinazioni.

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