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Mosca, pronti a negoziati su base accordo Istanbul del 29/3

La Russia si dice pronta al dialogo riguardo all'Ucraina, ma alle sue condizioni. KEYSTONE/EPA/PAVEL BYRKIN / KREMLIN POOL / SPUTNIK sda-ats

(Keystone-ATS) “La Russia era ed è ancora pronta a risolvere il problema ucraino attraverso la diplomazia”, ma alle sue condizioni. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

“È opportuno ricordare ancora una volta che tali termini sono stati concordati a Istanbul da entrambe le parti, russa e ucraina”, ha aggiunto Peskov, citato dall’agenzia Tass.

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Successivamente, ha insistito il portavoce, Kiev ha abbandonato quell’accordo, ma Mosca “rimane pronta” a negoziati su quelle basi, che prevedevano in sostanza una separazione delle trattative riguardanti la neutralità di Kiev da quelle sul futuro della Crimea e del Donbass.

Accuse agli Usa

Intanto la Russia ha accusato per la prima volta gli Usa di coinvolgimento diretto in azioni militari in Ucraina. Lo riporta la Bbc citando il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa di Mosca, e precisando che finora il Cremlino aveva imputato a Washington solo di combattere “una guerra per procura”.

Konashenkov invece ha rinfacciato oggi all’amministrazione Biden di aver approvato bersagli presi di mira dalle forze ucraine con missili Himars di fabbricazione Usa: evocando registrazioni intercettate che provano come gli Stati Uniti siano “direttamente responsabili” di attacchi compiuti nel Donbas, con uccisione “di civili”.

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