Parola finanziaria 2021 è greenwashing, ambientalismo di facciata

(Keystone-ATS) La parola finanziaria svizzera dell’anno è “greenwashing”, espressione che può essere tradotta come ecologismo di facciata.
È stata scelta fra oltre 250 proposte da una giuria di cinque persone scelta dal portale finanziario Finews.ch e della società di amministrazione patrimoniale Natixis Investment Managers.
Fanno del greenwashing ad esempio coloro che pubblicizzano come “verdi” prodotti finanziari che in realtà non soddisfano i criteri di sostenibilità promessi, oppure le aziende che cercano di darsi un’immagine positiva, dal profilo dell’impatto ambientale, che non è in linea con la situazione effettiva.
“Il greenwashing si è dimostrato caratteristico dell’anno finanziario 2021”, afferma l’imprenditrice e accademica Sita Mazumder, membro della giuria, in dichiarazioni raccolte da Finews.ch. A suo avviso nella tentazione di darsi la patina verde sono caduti anche rinomati istituti.
La scelta della parola finanziaria è giunta all’ottava edizione. In precedenza erano stati scelti tassi d’interesse negativi, politica dei tassi zero, shock del franco, bitcoin, tariffa punitiva, Libra e pandemia del debito.