Perù: ex presidente Alberto Fujimori uscito dal carcere

(Keystone-ATS) L’ex presidente peruviano Alberto Fujimori, condannato a 25 anni di carcere per reati di lesa umanità, è stato scarcerato oggi dopo che la Corte costituzionale ha approvato una risoluzione favorevole al suo rilascio.
Ieri, davanti a questa prospettiva, la Corte interamericana dei diritti umani (Ichr) aveva esortato il governo peruviano a non procedere a detta liberazione finché essa non avesse verificato se l’applicazione di un indulto si applicava al suo tipo di condanna.
L’ex capo dello Stato (1990-2009) ha scontato 16 dei 25 anni di condanna che gli erano stati inflitti per la sua partecipazione come mandante dei reati di omicidio qualificato e lesioni gravi, ai danni delle vittime dei casi Barrios Altos e La Cantuta, reati che sono stati classificati come “crimini contro l’umanità secondo il diritto penale internazionale”.
Nel 2017 Fujimori riuscì ad ottenere un indulto dall’allora presidente Pedro Pablo Kuczynski, ma l’esecuzione di quella sentenza fu paralizzata da una misura cautelare della Ichr. Ma lo scorso anno, la Corte costituzionale peruviana decise di ripristinare gli effetti di quell’indulto che, dopo varie vicende giudiziarie, è stato oggi applicato.
Dopo il rilascio Fujimori è stato trasferito a casa della figlia Keiko che, insieme al fratello Kenji, lo hanno prelevato in un auto. Le immagini hanno mostrato l’ex presidente peruviano seduto sul sedile posteriore del veicolo insieme ai figli, sorridente, ma con una mascherina sanitaria, una sonda e una bombola di ossigeno.
Centinaia di persone hanno atteso il suo rilascio, ha riferito il quotidiano La Repubblica, per accompagnarlo in moto e con ogni tipo di veicolo verso la residenza di Keiko nel quartiere di San Borja, che era presidiata da un folto reparto di agenti di polizia, dove lo aspettavano parenti e amici.