
PLR: presidenza, Silberschmidt si chiama fuori

Il consigliere nazionale e vicepresidente del PLR Andri Silberschmidt ha deciso di non candidarsi alla presidenza del partito. Sarebbe "semplicemente troppo presto", ha motivato in un'intervista concessa ai giornali svizzerotedeschi del gruppo Tamedia in edicola oggi.
(Keystone-ATS) La presidenza di un partito è certamente una delle funzioni più appassionanti che si possano ricoprire in Svizzera, ha dichiarato Silberschmidt. Tuttavia, il 31enne ha scelto di rinunciare.
Lo zurighese spiega di essere diventato da poco padre e che per lui è importante poter accompagnare il proprio figlio nella sua crescita. Inoltre, ha appena avviato un’impresa con un partner e, vista la giovane età, “con ogni probabilità lavorerò ancora molti anni”.
Il deputato a Berna – è entrato al Nazionale nel 2019 – era considerato uno dei favoriti per la successione di Thierry Burkart. È membro del comitato direttivo del PLR a livello nazionale da quasi dieci anni e vicepresidente da quattro.
Silberschmidt non nasconde però le sue ambizioni per un’altra carica di primo piano, ovvero quella di consigliere di Stato a Zurigo. Sta infatti valutando l’opzione di scendere in campo per il 2027, ma prima intende discuterne con la sezione cantonale dei liberali-radicali.
Finora si sono svolti i primi colloqui informali con il presidente del PLR zurighese Filippo Leutenegger. Entro la fine dell’anno, Silberschmidt vorrebbe chiarire se sarà o meno della partita.
Tornando al post Burkart, il termine per la presentazione delle candidature è fissato al 20 agosto. Finora nessuno ha ufficialmente dato la propria disponibilità. “I tempi in cui diversi papabili si sfidavano sono ormai lontani”, ha commentato in tal proposito Silberschmidt.