Lunga vita alle centrali nucleari, nuova vita per le energie pulite: il ministro Moritz Leuenberger progetta l'introduzione di "un centesimo sull'atomo" per promuovere le energie rinnovabili.
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Il balzello sarebbe imposto sugli utili delle centrali nucleari che resterebbero in funzione più a lungo del previsto, indica il ministro svizzero dell’ambiente e dell’energia in un’intervista pubblicata oggi sul settimanale “SonntagsZeitung”.
La durata delle centrali atomiche oggigiorno può variare. Quel che conta è che i reattori soddisfino i requisiti di sicurezza, spiega il socialista zurighese.
Quando una centrale atomica può essere utilizzata più a lungo del previsto, gli operatori registrano utili supplementari. E una parte di questi soldi potrebbero essere investiti per far fronte alla penuria energetica, sostenendo ad esempio l’energia solare, geotermica o eolica, osserva Leuenberger.
Il reattore elvetico più vecchio è quello di Beznau, nel cantone di Argovia, che stando all’ordinanza della Confederazione dovrebbe “andare in pensione” nel 2019, ossia dopo 50 anni di attività. Già alcune settimane fa la Commissione dell’ambiente della Camera dei Cantoni aveva però preso atto che, stando ai produttori di corrente, le prime centrali nucleari potrebbero essere disattivate soltanto nel 2025.
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